VERBANIA - 24-01-2022 -- Tre paletti di alluminio e altrettanti di gomma da qualche settimana bloccano la rampa d’accesso di via 42 Martiri che porta al posteggio del bar-ristorante “Vivaldi” di Fondotoce, i cui titolari hanno affisso all’esterno un cartello scritto a mano “bar Vivaldi aperto!”.
Lo stop l’ha disposto l’Anas, chiudendo un lungo contenzioso su quel passo carraio risolto in via giudiziaria dal Tar. Come per altri accessi viari situati, al di fuori dei centri abitati, sulla ss34 tra Gravellona e Fondotoce, anni fa l’ente stradale ha avviato le procedure per chiudere quelli che, non autorizzati, erano sorti negli anni.
La decisione prende le mosse dall’articolo 22 del Codice della strada e dall’articolo 45 del relativo regolamento applicativo secondo cui, lungo le strade extraurbane secondarie, gli accessi carrai devono trovarsi ad almeno 300 metri l’uno dall’altro, salvo deroghe che possono scendere sino a 100. Quello in questione, peraltro situato a ridosso della rotonda di Fondotoce, è stato aperto quando, accanto all’autofficina e alle attività di carro-attrezzi, sono stati costruiti gli edifici del bar e quello in cui sino a qualche anno fa si trovava una filiale della Banca popolare di Intra.
I proprietari, ricevuta la contestazione dell’Anas, hanno risposto impugnando al Tar il provvedimento di chiusura. I giudici amministrativi hanno dato ragione all’ente stradale che, nei mesi successivi al momento in cui la sentenza è diventata irrevocabile, prima hanno collocato lungo la linea di mezzeria dissuasori di gomma per impedire alle auto provenienti da Fondotoce di svoltare a sinistra, poi hanno installato veri e propri paletti che hanno, di fatto, chiuso il passo carraio. Alla zona si accede dall'ingresso situato una ventina di metri a nord, verso la stazione, che è autorizzato