GAMBAROGNO - 31-01-2022 -- È vasto e non è ancora stato contenuto l’incendio boschivo che, da ieri mattina, divampa sui monti tra Italia e Svizzera. Il primo focolaio è scoppiato all’alpe di Neggia, nel territorio del comune di Gambarogno. Le fiamme si sono rapidamente estese, arrivando a minacciare alcuni centri abitati. Ieri sera, attorno alle 23, sono stati evacuati 32 residenti a Indemini. Nel pomeriggio la stessa sorte era toccata a 13 persone che abitano nelle frazioni di Ri, Pezze e Boè. Chi ha potuto è stato accolto da amici e parenti; per gli altri sfollati è stato aperto il centro della protezione civile di Quartino.
Nello spegnimento sono impegnati il Corpo dei pompieri di Gambagorno e quello della città di Bellinzona, con il supporto di quattro elicotteri, di cui uno fornito dall’esercito. I mezzi aerei sono stati autorizzati a prelevare l’acqua da gettare sul rogo dal lago Delio, che si trova in territorio italiano. Anche i vigili del fuoco di Varese e personale Aib sono impegnati sul posto per monitorare la situazione. C’è timore per l’espandersi del fronte delle fiamme, che hanno già divorato circa 6 ettari di bosco.