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expo Reschigna

RE- 24-02-2016- “La vicenda degli sfollati per la frana di Re, in valle Vigezzo, è a noi ben presente, ce ne siamo occupati con impegno da quando il problema si è posto”, dichiara il vicepresidente Aldo Reschigna dopo l'appello lanciato su alcuni organi d'informazione dalla famiglia Balassi, sfollata da mesi dalla propria casa, dopo l'alluvione di fango ed acqua che nella notte fra l’11 e il 12 novembre 2014 la travolse, e costretta a pagare il mutuo: “Purtroppo la soluzione non dipende solo da noi, ma è legata alle decisioni dei ministeri per l’ambiente e lo sviluppo economico. Il milione e 350 mila euro necessario per liquidare la casa e mettere in sicurezza la montagna è infatti legato al recupero di vecchi fondi statali inutilizzati. Su questo stiamo lavorando con i due ministeri. L’accordo di programma che permetterebbe di riutilizzare quei fondi è a buon punto, contiamo di chiudere con Roma in un paio di mesi. A quel punto la strada sarebbe in discesa, il Comune avrebbe la disponibilità per fare quanto occorre. Confermo anche l’impegno assunto con il sindaco di Re e l’avvocato della famiglia Balassi nel nostro ultimo incontro di varare entro marzo la determina di assegnazione delle risorse. Ci rendiamo conto delle gravi difficoltà della famiglia Balassi, per questo ci siamo mossi subito. Posso assicurare che il nostro impegno è stato incessante, la soluzione dovrebbe essere ormai vicina”.