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VCO - 01-02-2022 - Il 5 febbraio, in occasione della 9a Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, Nova Coop ribadisce l’attenzione sul tema dello spreco con una campagna informativa che coinvolge la sua intera rete di punti vendita, per sensibilizzare soci e clienti, poiché la quota maggiore di "food waste" (spreco di cibo) si concentra ancora nelle cucine delle famiglie italiane.
Da parte sua, Nova Coop assicura di recuperare beni alimentari non più vendibili ma ancora consumabili con il progetto Buon Fine. Nel corso del 2021 ha donato alle onlus del territorio prodotti edibili per un importo di 6,5 milioni di euro, di cui oltre 585 mila euro sono andati ad associazioni ed enti caritatevoli della provincia del Verbano Cusio Ossola.

Secondo i dati 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher, lo spreco alimentare in Italia ogni anno si attesta attorno ai 10 miliardi di euro. Una cifra molto significativa che, secondo la FAO, bisogna impegnarsi a dimezzare entro il 2030. Il valore maggiore del food waste si concentra nelle cucine delle famiglie italiane ma è sempre in questo ambiente che è più facile mettere in campo strategie di recupero virtuose. Per questo è importante lavorare sulla sensibilizzazione. Grazie alla comunicazione dei dati, in pochi anni già il 57% degli italiani ha aumentato la propria consapevolezza nei confronti dello spreco alimentare.
Anche la grande distribuzione organizzata deve fare la sua parte. Al riguardo Nova Coop partecipa a questo impegno fin dal 2003, attraverso il Progetto Buon Fine, che provvede a recuperare tutti i giorni dagli scaffali le merci ritirate per problemi di integrità o prossimità di scadenza ma ancora integre e commestibili. Questi prodotti vengono donati ad associazioni no profit operanti sul territorio, generalmente in prossimità dei punti vendita, e contribuiscono non solo a ridurre lo spreco alimentare e la produzione di rifiuti ma aiutano concretamente tante realtà del terzo settore a calmierare i costi di acquisto di beni alimentari, arricchire la dieta degli assistiti e aumentare il numero dei pasti o delle spese solidali servite.

Silvio Ambrogio, Direttore Politiche Sociali Nova Coop: "Secondo alcuni studi solo il 5% dello spreco alimentare complessivo si origina nel comparto della distribuzione, che è quindi tra gli attori più efficienti della filiera. Questi prodotti però possono rappresentare ancora una risorsa per aiutare tante persone in stato di difficoltà. Attraverso il Progetto Buon Fine costruiamo collaborazioni durature, e a chilometro zero, con le realtà del terzo settore impegnate quotidianamente in questa sfida, per cercare di arrivare dove c’è più bisogno con la migliore efficacia e rapidità possibile".