OMEGNA - 02-02-2022 -- Avrebbe dovuto essere in quarantena perchè positivo al Covid, in realtà era in giro a vendere, porta a porta, contratti di fornitura elettrica assieme un collega. E' stato denunciato ed ora rischia da 3 a 18 mesi di carcere con un'ammenda da 500 a 5000 euro per aver violato le norme dell'isolamento in un momento di emergenza sanitaria (dl 19/2020). I fatti risalgono al primo pomeriggio di lunedì 31 gennaio, quando un cittadino di Omegna telefona al commissariato per segnalare la presenza sospetta dei due venditori nelle vie del centro. Gli agenti giungono sul posto ed individuano i due in un italiano classe '96 e nel giovane tunisino (regolarmente presente sul territorio) intenti nella vendita di contratti di fornitura elettrica per una società di Milano. Nulla di irregolare dunque, se non fosse che nel database interforze il giovane tunisino risulti positivo al Covid in seguito ad un tampone effettuato nella giornata di venerdì 28 gennaio, solo tre giorni prima dell'accaduto. Da qui il deferimento all'autorità giudiziaria, la violezione della quarantena è infatti di un illecito di carattere penale.