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classe c mercedes
GRAVELLONA T. – 24.02.2016 – L’auto s’era volatilizzata,

sparita dal posteggio di piazza Aldo M, a Arona. Per denunciare il furto di una Mercedes classe C acquistata in leasing dall’azienda di cui era titolare Antonio Zavettieri, residente a Gravellona Toce, s’era recato dai carabinieri della locale stazione il 21 settembre del 2012. Il giorno prima – aveva raccontato – aveva raggiunto la città del Sancarlone, posteggiato vicino alla stazione e attorno alle 16 preso il treno per Milano. Una volta di ritorno, all’incirca alle 20,30, non aveva più trovato l’auto. Le indagini dei militari, effettuati dalla stazione di Arona, non avevano portato indizi e l’episodio era stato rubricato come il classico furto d’auto, almeno fin quando non era entrata in campo la compagnia di assicurazione. L’auto, di proprietà di Mercedes leasing, era stata assicurata con Unipol, che al suo interno – più precisamente a Torino – ha un ufficio specializzato nel controllare le denunce di furto. Un ufficio che si attiva quando spariscono particolari modelli di valore, tra cui appunto quel tipo di Mercedes, e che ha trasmesso la pratica a un’agenzia di investigazioni specializzata, la quale ha effettuato come primo controllo di routine il passaggio di quel veicolo, nei mesi precedenti la denuncia, alle frontiere internazionali europee. È così emerso che la Classe C rubata – secondo la denuncia di Zavettieri – a Arona il 20 settembre, il 28 luglio 2012 era stata registrata in ingresso in Ungheria, in Slovacchia e in Ucraina, paesi che schedano vetture e conducenti; e che dall’Ucraina non era tornata indietro. Sospettando una frode la compagnia d’assicurazione ha sporto denuncia e la Procura di Verbania ha indagato l’imprenditore – nel frattempo l’azienda che aveva stipulato il contratto è stata dichiarata fallita – per simulazione di reato. Il processo, in corso a Verbania, ha visto oggi testimoniare la funzionaria di Unipol che si occupa di questo ufficio speciale. La donna ha spiegato che episodi del genere capitano di sovente, che si denuncia il furto di vetture costose prese in leasing o a noleggio e che queste vengono portate di nascosto all’estero (in Marocco o nei paesi dell’Est) e poi rivendute. Nella prossima udienza, che si terrà il 23 marzo, sarà sentito il responsabile dell’agenzia investigativa specializzata, oggi assente perché impegnato in un recupero auto in Marocco. Contro Zavettieri, difeso d’ufficio dall’avvocato Luca Molino, in questo procedimento s’è costituita parte civile la Unipol che, a detta dell’impiegata, per la sola ricerca investigativa ha speso 2.300 euro.