MONTECRESTESE - 03-02-2022 -- Quello di stasera (ore 21)"è un incontro molto importante, è il primo confronto tra Terna e amministratori che non sia svolto a porte chiuse. Il pubblico potrà interagire e scrivere domande alle quali verrà risposto durante la serata". Anche il Comitato Salviamo il Paesaggio Valdossola, si unisce alle richieste della minoranza consiliare di Montecrestese, invitando gli ossolani a partecipare attivamente alla riunione online che stasera si terrà a Montecrestese tra amministrazione comunale e rappresentanti di Terna. Oggetto: il piano di razionalizzazione della linea dell'alta tensione giudicato invasivo e non rispettoso degli equilibri di un ambiente di pregio qual è quello dell'alta Ossola.
La diretta YouTube dell'incontro a questo link: https://www.youtube.com/channel/UCoSi0gu9P_OToH-efiR8CpQ
Il comunicato del Comitato:
Il nuovo progetto Razionalizzazione è stato reso pubblico nei primi giorni di gennaio 2022, e ha subito sollevato giudizi negativi da parte nostra. Avremmo auspicato finalmente una Razionalizzazione in linea coi tempi, moderna, adeguando la progettualità alle più avanzate tecnologie, prevedendo l'interramento in cavo di tutte le vecchie linee lungo i corridoi urbanizzati dei fondovalle, così come Terna realizza in altre parti d’Italia.
Invece sono previste due nuove linee elettriche che ancora una volta, come Interconnector, passerebbero con tralicci e cavi di fianco ai laghetti del Boden, ai laghi Nero, Superiore, Kramek, attraverso tutto l'alpeggio di Cravariola (saranno contenti anche i vicini svizzeri), ai Passi di Fria e Forcoletta sopra al lago di Matogno, davanti agli alpeggi di Aleccio.
Razionalizzare vuol dire migliorare, ottimizzare, semplificare una situazione, non creare un nuovo danno da un'altra parte!
A quanto pare il giudizio negativo non è solo nostro e si sta allargando a macchia d'olio: a Montecrestese i consiglieri di minoranza, ma anche di maggioranza, chiedono lumi al Sindaco riguardo gli accordi sottoscritti con Terna.
A Maglioggio di Crodo i cittadini si mobilitano con una raccolta firme e scrivono direttamente al Ministero.
Di seguito una breve cronistoria di "Razionalizzazione rete Alta Tensione nella Val Formazza e Interconnector Italia-Svizzera".
Il progetto, presentato nel 2012 come Razionalizzazione Rete Alta Tensione nella Val Formazza, aveva subito incontrato l'opposizione del Comitato Mo.N.Te. a causa del tracciato proposto: dal Passo San Giacomo in Val Formazza raggiungeva Pallanzeno violando le praterie alpine di Cravariola e gli alpeggi di Matogno nel comune di Montecrestese.
Nel 2014, a seguito delle osservazioni ricevute, Terna ripresentava il progetto tal quale, aggiungendo in regalo il famigerato Interconnector Svizzera-Italia 380 kV. Il nuovo elettrodotto prevedeva l'attraversamento da nord a sud di tutta l'Ossola, passando con cavi di grande sezione e tralicci alti fino a 70 metri sulle nostre più belle montagne, creste, alpeggi, laghetti alpini ancora incontaminati da opere dell'uomo, protette tra l'altro da Direttive comunitarie e attraversate dai grandi Sentieri escursionistici CAI nazionali e internazionali.
Una enorme stazione di conversione elettrica sarebbe stata costruita nel fondovalle ossolano, con capannoni alti fino a 20 metri occupanti una superficie verde di oltre 12 campi di calcio.
Da quell'anno 2014 si sono susseguiti parecchi rimpalli tra Ministero Ambiente e Terna, con pesanti richieste di integrazioni progettuali da una parte e presentazioni integrative e di nuove parti del progetto dall'altra. Per ben 3 volte si sono aperti i termini per presentare Osservazioni da parte del pubblico, regolarmente consegnate dalle associazioni per l'ambiente, da singoli cittadini, dai Sindaci sempre più uniti contro il nuovo mega-elettrodotto.
Successivamente alla scadenza delle ultime osservazioni nell'agosto del 2018, Terna aveva richiesto la scissione dei due progetti Razionalizzazione e Interconnector, intendendo procedere velocemente per la Razionalizzazione.
A novembre 2018 la Commissione Tecnica di Valutazione Impatto Ambientale del Ministero Ambiente rispondeva che non era più possibile scindere i due progetti, e che per poter procedere ad una valutazione della Razionalizzazione Val Formazza era necessario presentare documentazione progettuale ed ambientale integralmente aggiornata e revisionata. Da quel momento il procedimento è risultato SOSPESO.
Nell'agosto 2019 Terna e le amministrazioni locali di Antigorio/Formazza e provinciali si riunivano in sordina a Verbania e Crodo; da questi tavoli sono scaturiti degli accordi che ora fanno discutere, non essendo stati condivisi con i cittadini.
Infine lo scorso dicembre 2021 la stessa Terna ritirava l'istanza di procedura congiunta "al fine avviare un nuovo iter di valutazione di impatto ambientale per il solo progetto “Razionalizzazione rete AT nella Val Formazza”.
Da dicembre 2021 il procedimento del progetto "Razionalizzazione rete Alta Tensione nella Val Formazza e Interconnector Italia-Svizzera", dopo 10 anni di battaglie, è definitivamente concluso.