STRESA - 03-02-2022 -- Si torna a parlare dell'inserimento delle Isole Borromee nell'elenco dei beni Patrimonio dell'Umanità a tutela Unesco. A riproporre il tema è il consigliere di minoranza a Stresa Andrea Fasola Ardizzoia: “Inserire le isole Borromee tra i siti Unesco sarebbe un messaggio di promozione forte del nostro lago e per questo mi faccio promotore anche di una raccolta firme affinché questa opportunità non venga sprecata”, ha dichiarato.
"Il lago Maggiore risente da tempo di una mancanza di comunicazione promozionale efficace - sostiene Fasola -. Questo anche perché le istituzioni non si fanno portavoce delle bellezze naturali, architettoniche e culturali del territorio".
Il lago Maggiore come patrimonio dell'Umanità è un tema che riemerge spesso, soprattutto dopo l'inserimento in lista dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia nel 2003. Nel 2006 Cusio e Verbano avevano avanzato candidatura per il Lago Maggiore (nel suo complesso) ed il lago d'Orta. A farsi garanti del piano di gestione erano stati il ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Piemonte, Comune di Orta San Giulio, Comune di Stresa, Comune di Verbania, Famiglia Borromeo.
La candidatura che era stata presentata in contemporanea con Langhe e Roero (luoghi poi inseriti nell'elenco nel 2014), era entrata nella cosiddetta "Tentative list", ovvero l’elenco dei potenziali siti Unesco. Qui ancora è presente.
Anche nei mesi scorsi nell'ambito dell'incontro a Verbania della Goletta dei laghi Legambiente ha fatto propria, rilanciandola, la proposta già avanzata da Italia Nostra nel 2018 di candidare le isole del Verbano e l’Isola di San Giulio. Insomma, l'idea piace a tanti, ma l'impressione è che sino a d ora non sia stata accompagnata da adeguate azioni. Chissà che l'iniziativa di un comunicatore come Fasola non possa portare frutti.