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VERBANIA - 05-02-2022 -- Lui, lei, l’altra e quel cazzotto all’occhio che l’ha stesa. È finita a botte, in ospedale e poi in tribunale la scappatella che un uomo di 53 anni di nazionalità cinese s’è concesso un anno e mezzo fa.

Il 29 aprile del 2020, in un appartamento del quartiere Sant’Anna a Verbania, si trovava in compagnia di un’amica di quattro anni più giovane, una connazionale con la quale aveva una relazione extraconiugale. Come alcova la coppia clandestina aveva scelto l’appartamento di lui, nel quale quel giorno piombò all’improvviso la moglie, anche lei cinese di 40 anni.

Ne seguì una vera e propria colluttazione nella quale, ad avere la peggio, fu la moglie tradita. La “rivale” la colpì con un cazzotto all’occhio sinistro, mentre il marito, dopo averla violentemente spinta contro il muro, le rifilò uno schiaffo al volto. Riportò lesioni -il danno a un timpano ed ecchimosi al volto- che i medici del Dea di Verbania giudicarono guaribili in 30 giorni.

Per quell’episodio sono finiti a processo il marito fedifrago e l’amante. Il primo, che è recidivo, è stato condannato per lesioni e minacce con l’aggravante delle relazioni domestiche a un anno di reclusione e al risarcimento di 10.000 euro alla donna aggredita. La seconda, che era stata ammessa alla messa alla prova, non ha mai iniziato i lavori di pubblica utilità e, per questo, dovrà essere processata.