DOMODOSSOLA- 26-02-2016- Lucio Pizzi, in un comunicato stampa, interviene ancora sulla questione dei migranti, criticando le politiche sinora adottate dal Pd e dal Comune a Domo. Lucio Pizzi ha anche fatto affiggere dei manifesti in città: “Questi i numeri dell'immigrazione- scrive in un comunicato stampa- 62.000 arrivi nel 2011, 13.000 arrivi nel 2012, 43.000 arrivi nel 2013, 200.000 arrivi nel 2014, oltre 350.000 arrivi nel 2015. Se lasciamo da parte le polemiche ed analizziamo i numeri credo risulti evidente quanto l'immigrazione rappresenti un'emergenza destinata ad aumentare nei prossimi anni: un trend crescente che rischia di travolgere l'Italia a causa della totale impreparazione del Governo Renzi e dalla mancanza di programmazione dell'Unione Europea.
Stiamo assistendo ad un generale scaricabarile del problema che non può essere risolto, come si sta facendo ora, chiamando i Sindaci all'ultimo momento ed improvvisando sussidi e soluzioni abitative, penalizzando troppo spesso gli italiani inseriti da anni in liste d'attesa.
Mi permetto di ricordare che nel luglio dell'anno scorso l'amministrazione di Domodossola targata Pd ha concesso con procedura diretta un appartamento del comune ad immigrati da poco accolti in città. Se merita certamente tutta la mia ammirazione chi li ha ospitati addirittura in casa propria, non posso essere d'accordo su una discutibile procedura di locazione diretta che - in sfregio ad ogni graduatoria - ha penalizzato qualche nostro concittadino in difficoltà che aspetta da anni una soluzione abitativa.
Tanto meno l'emergenza immigrazione può essere risolta affidando la partita ai cosiddetti "professionisti" dell'immigrazione, i “benefattori” delle cooperative, per i quali i poveri migranti sono prima di tutto dei ricavi da inserire a bilancio e non degli esseri umani, così come hanno dimostrato i recenti scandali e le relative inchieste giudiziarie.
Tutto ciò per tacere delle importanti conseguenze culturali che questa incontrollata immmigrazione sta comportando e per le quali mi sento di esprimere parole di chiarezza: chi viene accolto deve rispettare le nostre leggi, i nostri valori e le nostre tradizioni.
Oggi l'emergenza è la Siria ma tra non molto sarà il momento dell'Etiopia e della Nigeria, in piena esplosione demografica, e i problemi sul nostro territorio aumenteranno in maniera esponenziale.
Ritengo sia necessaria una politica diversa da quella del Partito Democratico che a tutti i livelli - nazionale, regionale e locale - fa entrare disordinatamente i migranti nel nostro Paese e nelle nostre città, senza regole certe e quasi sempre nell'impossibilità di garantire un'effettiva integrazione che sia dignitosa per chi viene accolto e per chi ospita.
Mi vedo quindi costretto a ribadire una posizione di netta contrarietà nei confronti di questa pericolosa gestione del problema immigrazione, che rischia di minare il nostro equilibrio sociale. Considerata l'importanza e l'attualità del tema ho deciso di avviare anche un'azione di comunicazione attraverso dei manifesti che chiariscano la mia posizione: difendiamo Domodossola dall'immigrazione fuori controllo”.