VERBANIA - 16-02-2022 -- Clima teso, con battibecco finale, nel primo Consiglio provinciale successivo al ribaltone interno alla maggioranza del neopresidente Alessandro Lana. In apertura della seduta convocata ieri sera per le 17,30 Lana ha letto le comunicazioni che hanno modificato gli assetti dopo il voto di dicembre. I domesi Simone Racco e Chiara Pagani, eletti con la maggioranza, dopo aver restituito le deleghe assegnate loro sono usciti dal gruppo “Vco – Provincia d’Europa”, formandone uno autonomo, “Impegno Vco”, con Racco capogruppo. Il verbanese Lucio Scarpinato, eletto con la lista del centrosinistra “Progetto Vco”, è fuoriuscito per confluire nel gruppo misto ed è diventato, a tutti gli effetti, organico alla maggioranza di centrodestra, avendo anche ricevuto la delega ai Rifiuti.
Questi movimenti hanno creato forti attriti politici, soprattutto nel Pd e nel centrosinistra verbanese, al quale Scarpinato formalmente ancora appartiene. Dopo alcuni scambi piccati tramite comunicati stampa, nessuno ieri ha preso ufficialmente la parola. Il presidente ha invitato i consiglieri a intervenire dopo le comunicazioni, ma nessun commento s’è levato.
Le scintille sono arrivate in chiusura di seduta, quando il capogruppo di “Progetto Vco”, Emanuele Vitale, ha illustrato l’interpellanza scritta all’indomani dello spoglio, quando per alcune ore ci fu il dubbio su quali consiglieri fossero stati eletti. La risposta di Lana s’è rifatta a quella analoga fornita all’onorevole Borghi, che aveva presentato un’interrogazione parlamentare: “non ci sono stati un secondo e un terzo riconteggio, nemmeno su richiesta di Fratelli d’Italia – ha detto riportando il parere degli uffici –, dato che la richiesta non era formalmente regolare”. Vitale, che s’è dichiarato insoddisfatto “perché è la stessa risposta mandata a Borghi”, dopo un battibecco col segretario generale Giuseppe Testa, ha sottolineato il danno d’immagine patito dall’ente, facendo cenno anche alle vicende della maggioranza e al cambio di casacca di Scarpinato. “Il danno, semmai, l’avete fatto voi mettendo in dubbio l’operato degli uffici” - ha ribattuto Lana, innescando un botta e risposta polemico nel quale è poi entrato il consigliere di minoranza Stefano Costa, esternando tutto il suo disappunto personale per il “caso” del trasformista Scarpinato. Un intervento estemporaneo che fa trapelare, comunque, i mal di pancia di parte del Pd, rivolti anche al sindaco di Verbania che ha spinto per la candidatura del transfuga.