1

s marchionini

VERBANIA - 18-02-2022 -- “Auspichiamo che questa triste pagina di politica locale si concluda con l’allontanamento del consigliere Scarpinato dalle riunioni della maggioranza cittadina del Comune di Verbania”. Termina così, con la sottolineatura che “il centrosinistra pone il rispetto degli elettori e delle istituzioni al di sopra degli interessi di parte”, la nota stampa con cui “Progetto Vco”, gruppo di minoranza in Consiglio provinciale, liquida il passaggio di Lucio Scarpinato, esponente a Palazzo Flaim del Centro civico, dalla minoranza di centrosinistra dove è appena stato eletto in Provincia, alla maggioranza di centrodestra di cui è diventato la “stampella”.

A firmarla, oltre all’ex candidato presidente Marco Stefanetta -non eletto e che non siede in Consiglio provinciale- sono i consiglieri Stefano Costa, Emanuele Vitale (capogruppo) e Cinzia Vallone. È stato anche il nome di quest’ultima, già assessore nella giunta verbanese, a fare andare di traverso quel comunicato al sindaco Silvia Marchionini (nella foto) e al segretario cittadino dem Marco Magni. Perché il destinatario di quella frecciata è il primo cittadino del capoluogo, colei che ha voluto Scarpinato in lista e che ha contribuito, nonostante i franchi tiratori del Pd che hanno votato per il bavenese Vitale, a farlo eleggere.

Colei che, col cambio di casacca di Scarpinato in Provincia, si ritrova un ulteriore problema politico in una maggioranza nella quale, tra coloro che meno la amano, ci sono proprio alcuni esponenti del Partito democratico.

Mancano meno di due anni e mezzo alle elezioni verbanesi del 2024 e il post-Marchionini (il sindaco è alla fine del suo secondo mandato e non può ricandidarsi) è, tra i dem, una corsa interna per cercare candidature e spazi. La fine di un decennio nel bene e nel male caratterizzato dal ruolo decisionista dell’attuale primo cittadino, che poco spazio ha lasciato (e lascia) al partito, ma la cui figura è stata determinante per i successi elettorali, crea fermento. E sullo sfondo di partite più ampie -la stessa Marchionini aspira a candidarsi in Regione- crea malumori che il sindaco di Verbania vuole spegnere sul nascere. La sua intenzione è di archiviare il caso Scarpinato mantenendo lo status quo, lasciando in maggioranza il Centro civico di Scarpinato e del capogruppo Massimo Ronchi, senza toccare l’assessore alla Viabilità Patrich Rabaini, disconosciuto dal medesimo gruppo. Non vuole, assottigliando la maggioranza, dipendere ulteriormente dal Pd e, per questo, non digerisce le pressioni di Stefanetta, Costa, Vitale e Vallone. Non vuole nemmeno ingerenze la segreteria cittadina, che ha storto il naso di fronte alla sortita di “Progetto Vco”.

In questa lotta di nervi fatta perlopiù da comunicati stampa (al Consiglio provinciale di martedì non c’è stato alcun intervento) resta defilata Alice De Ambrogi, verbanese, segretario provinciale e, fino alle elezioni provinciali (poi s’è dimessa) capogruppo del Pd.