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andrea terzi

ORNAVASSO - 28-02-2022 -- Un numero uno. Sul campo, nella vita, nelle amicizie… chi conosceva Andrea Terzi non può non ricordarlo per la sua esuberanza, il suo entusiasmo, quel modo di dire e di fare mai banale -talvolta anche sopra le righe- dietro il quale c’erano schiettezza, genuinità e un cuore grande. Lo si capisce dal profondo cordoglio della comunità di Ornavasso e dalle testimonianze d’affetto che accompagnano la notizia della morte, ieri sera in un incidente d’auto, del 36enne ornavassese.
La vita di Andrea è finita ieri sera attorno alle 19 contro un platano dell’ex statale del Sempione, tra Gravellona Toce e Ornavasso, in un tratto che formalmente è territorio di Mergozzo. Rincasava al volante della sua Ford Fiesta quando, per cause ignote, ha sbandato invadendo l’altra corsia e finendo contro un albero.
Terzi viveva in frazione Migiandone con la compagna e lavorava alla Films di Anzola d’Ossola, azienda specializzata nella lavorazione di metallo duro. Era molto conosciuto in paese e nel mondo del pallone per gli anni vissuti come portiere dell’Ornavassese. La passione per il calcio (era grande tifoso del Torino) e per quel ruolo che impone il numero uno sulla schiena l’aveva ereditata dal compianto papà Enrico, che in tanti ancora oggi ricordano, negli anni Settanta, tra i pali -tra le altre squadre- del Verbania. Interpretava il ruolo con il carattere estroso che gli era proprio anche al di fuori del rettangolo verde e che l’ha fatto essere amico di tanti. Di tutti quelli che l’hanno conosciuto e che oggi lo piangono.