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DOMODOSSOLA - 02-03-2022 -- Salgono a 10 le ordinanze di custodia cautelare e a 3 milioni di euro i sequestri preventivi eseguiti nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Polizia di Stato e dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza, coordinata dal sostituto procuratore della Procura di Verbania, Sveva de Liguoro, volta a disarticolare un gruppo criminale che truffava società pubbliche documentando lo smaltimento di milioni di kg di pietrisco ferroviario (c.d. Ballast)con false fatture e altri documenti, attestanti migliaia di viaggi fantasma dai principali cantieri all’impianto ossolano di Vogogna.
Dopo l’esecuzione delle 6 misure cautelari personali, del sequestro di 2,5 milioni di euro e delle 21 perquisizioni del mese di settembre del 2021, ulteriori sviluppi delle indagini, tutt’ora in corso, hanno permesso di accertare che l’associazione per delinquere, oltre a trarre un illecito profitto di circa 2,7 milioni di euro derivante dall’incasso delle fatture false, determinando un rilevante danno erariale in corso di quantificazione, ha beneficiato di un ulteriore illecito vantaggio derivante dalla contabilizzazione delle fatture che, solo per due anni, ha permesso un’evasione d’imposta di circa trecentomila euro.
In virtù di ciò, la Squadra Mobile di Verbania e la Compagnia della Guardia di Finanza di Domodossola hanno proceduto, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verbania, a sequestrare ulteriori 500mila euro e ad eseguire altre 4 misure cautelari personali nei confronti degli organizzatori e promotori della associazione per delinquere, di cui tre già destinatari dei precedenti provvedimenti restrittivi, la cui posizione si è aggravata dalla commissione del reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 D. Lgs. 74/2000).