DOMODOSSOLA- 29-02-2016- Si è tenuta sabato pomeriggio l’annuale assemblea del sindacato svizzero interprofessionale Syna. Alla riunione, che si è svolta nella sala consiliare dell’ex Comunità Montana a Domodossola erano presenti molti frontalieri, interessati alle molteplici problematiche in continua e costante evoluzione. L’apertura della sessione è toccata alla segretaria regionale, Daniela Pollinger che ha parlato dell’impegnativo ruolo che il Sindacato Syna svolge nel coordinamento fra il mondo del lavoro elvetico e le istituzioni italiane. Il Syna segue il lavoratore frontaliere nelle diverse sue necessità che spesso presentano lati molto complessi. Ha poi preso la parola il responsabile del Syna Alto Vallese, Johann Tscherrig presentando la situazione attuale del mondo del lavoro attuale in Svizzera e nel Cantone Vallese in particolare. Svizzera toccata anch’essa pesantemente dalla crisi internazionale aggravata dalla situazione cambio Franco Svizzero/Euro. Sono stati persi molti posti di lavoro specie nelle industrie manifatturiere. L’edilizia è in una situazione stagnante e la disoccupazione è in aumento sia a livello nazionale sia cantonale. E’ poi intervenuto il dottor Mario Guereschi, commercialista che ha messo in guardia i frontalieri relativamente alle nuove normative fiscali. Dino Caretti ha presentato l’attuale situazione del mercato del lavoro nella provincia del Vco e nel Ticino. La vicesindaco Liliana Graziobelli ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale di Domodossola, ricordando come i frontalieri (800/850 i residenti) costituiscano una colonna primaria per l’economia cittadina. Damiano Delbarba, in rappresentanza della Provincia ha ricordato il lavoro portato avanti a vario titolo in favore dei lavoratori frontalieri, specie con il “tavolo del frontalierato”. Gli interventi da parte italiana sono stati chiusi dall’On. Enrico Borghi che ha ribadito come i nuovi accordi fra Italia e Svizzera entreranno in vigore non prima del 2018 e magari anche successivamente. Le questioni in discussione fra i due stati sono ancora molte ed i tempi tecnici non saranno certo brevi. Certamente lo stato giuridico del lavoratore frontaliere è in via di mutamento. La fine del segreto bancario in Svizzera, pone una ridisegnazione dell’aspetto fiscale globale comprensiva di un diversificamento dei “ristorni” a favore dei Comuni di confine. In chiusura sono stati premiati per i loro 25 anni di iscrizione al Syna i lavoratori frontalieri: Maurizio Bonanno; Angelo Bottaro; Domenico Cento; Renato Grossi; Giuseppe Masi; Pantaleone Nucera; Vittorio Savaglio; Ignazio Spano; Angelo Valmaggia; Francesco Terranova di Dio; Rinaldo Sorrenti; Antonio Pangallo; Silvio Meneghello; Pierluigi Guglielmini; Mario Ciocca; Giuseppe Carloni e Pierangelo Borgnis. Sabato prossimo, 5 marzo il Sindacato Syna Alto Vallese, tornerà a riunirsi a Brig-Glis, presso la casa culturale “Zeughaus Kultur”, in Assemblea dei Delegati Alto Vallese, riunione che vedrà la partecipazione di una nutrita rappresentanza della sezione di Domodossola.