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OSSOLA - 08-03-2022 -- Arrivano le carte da gioco Ossolane, le ha disegnate (per il momento solo le Regine, ma il resto arriverà), l'architetto Francesca Garagnani, in omaggio all'eroismo quotidiano delle donne dell'Ossola. Donne che non temevano la fatica ma che con indosso gli abiti tradizionali, preziosi e curatissimi, non dimenticavano di essere belle...e "vezzose", aggiunge Garagnani, già artefice, assieme all'ingegnere informatico Alan Piralla di "Itinerarium" una raccolta di percorsi e di storie che portano alla scoperta del territorio. Sulle carte e i motivi di ispirazione lasciamo parlare la creativa.

Nel giorno in cui si celebra la donna, vogliamo condividere con voi un nuovo progetto, partendo volgendo lo sguardo al passato, alle grandi donne dell’Ossola che sono rimaste a casa, quando gli uomini emigravano in cerca di lavori più redditizi, hanno amministrato paesi badando ai figli, alle coltivazioni, hanno riparato i tetti delle chiese cavando la pietra, hanno portato sulle spalle pesanti carichi e hanno mantenuto vive le tradizioni e la cosa che più ci ha colpito è che in tutto questo non si sono mai dimenticate di essere donne, femminili e vezzose: hanno creato degli abiti, dei costumi, capaci di rappresentarle in quanto donne ed appartenenti ad una comunità. Hanno ricamato e realizzato vere e proprie opere d'arte con le stesse mani con le quali cavavano la pietra e spaccavano la legna, hanno confezionato abiti preziosi, colorati e riccamente decorati…così lontani dall’immagine di una vita fatta di fatiche!
Nei nostri paesi e nelle nostre città non ci sono vie o piazze intitolate a queste grandi donne che hanno lavorato sodo per dare vita all’identità di intere comunità, sono donne del popolo, non spicca un nome tra le tante, sono tutte ugualmente importanti. E noi oggi, simbolicamente, vogliamo incoronarle, vogliamo renderle regine.
Pensate che nel 1400 in Europa i re e le regine venivano raffigurati e resi “popolari” attraverso le carte da gioco…allora perché non farlo con le nostre regine?
Per raccontare, attraverso un gioco popolare come le carte, queste grandi donne, la loro cultura, i loro usi e le loro tradizioni, affiancando il lavoro delle tante persone che si dedicano a raccogliere preziose testimonianze di un immenso mondo immateriale!
E così …se dopo le napoletane, le piacentine e le francesi…ci fossero anche le ossolane?