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don giussani

DOMODOSSOLA- 29-02-2016- Giovedì alle 20,45 nella sala polivalente

ex Cappella Mellerio a Domodossola, di fianco al palazzo di Città, sarà proiettato pubblicamente il video “Riconoscere Cristo”, che contiene una lezione tenuta nel 1994 da don Luigi Giussani agli universitari di Comunione e Liberazione, il movimento ecclesiale da lui fondato a Milano 50 anni prima. Don Giussani ha concluso la sua vita il 22 febbraio del 2005 e il movimento, oggi guidato da don Julian Carron, ha deciso nell’anniversario della sua morte di allegare alla rivista mensile “Tracce”, il DVD contenente questo discorso. Si tratta di una parte degli Esercizi Spirituali che il sacerdote brianzolo era solito predicare annualmente sia agli studenti universitari, sia agli adulti, in periodi diversi. Dal filmato emerge chiaro il cuore della proposta cristiana, che costituisce la preoccupazione fondamentale di tutta la vita di don Giussani; la proiezione pubblica della lezione per il movimento di Comunione e Liberazione, che la organizza, è un’occasione di testimonianza e racconto di cosa sia realmente la sua storia e di quale sia l’obiettivo che gli sta più a cuore. Non per niente il titolo che campeggia sulla copertina del numero di febbraio della rivista “Tracce”, pubblicazione ufficiale del Movimento, è: “Cosa abbiamo di più caro”, seguito da alcune domande: “A cosa serve la fede? E che contributo possiamo dare noi cristiani al mondo di oggi?”. Anche a Domodossola, come in tutt’Italia, lo scorso 20 febbraio la rivista con il DVD allegato è stata distribuita pubblicamente, come iniziativa per far conoscere l’esperienza cristiana vissuta dalle comunità di C.L. La lezione di don Giussani agli universitari di 22 anni fa è risultata tanto significativa da essere utilizzata anche durante gli esercizi spirituali tenuti a Rimini l’anno scorso da don Julian Carron. Intorno alla figura di don Giussani l’interesse del mondo culturale italiano continua a crescere, tanto da indurre il Corriere della sera a pubblicare 10 dei suoi libri allegandoli alle copie del quotidiano in edicola per altrettante settimane, al sabato, a partire proprio dal 20 febbraio.