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 Arona fermi studenti per la pace

ARONA- 09-03-2022-- La guerra non deve esistere. Questo il messaggio degli studenti dell’IIS Fermi di Arona che, in stretta collaborazione con docenti e personale Ata, hanno prontamente avviato le prime iniziative per manifestare il pieno diniego al conflitto in Ucraina e per sostenere sia i civili in fuga che quelli rimasti nelle zone di guerra.

Iniziative presentate alla stampa nella serata di mercoledì 9 marzo, vigilia del corteo per la pace che gli studenti hanno programmato per domani, giovedì 10. La manifestazione partirà alle 11.30 dai cancelli dell’istituto Fermi, attraverserà la cittadina passando per via Mottarone e via caduti di Nasiriya fino a piazza del popolo. Qui saranno raccolte testimonianze di donne ucraine che racconteranno ai giovani le conseguenze del conflitto sui civili.

“La pace è un diritto e dovere imprescindibile - ha sottolineato il dirigente Giuseppe Amato - così come quello allo studio. La nostra vuole essere una scuola aperta e inclusiva pronta ad accogliere i ragazzi che fuggono dalla guerra in Ucraina. Qui potranno trovare un ambiente e una socialità utili a dimenticare il trauma che stanno vivendo. Avranno la possibilità di continuare il loro percorso di studi e inoltre avranno a disposizione lo psicologo scolastico e tutto il supporto necessario”.

La scuola, infatti, agirà su tre fronti: la sensibilizzazione alla paca, attraverso manifestazioni come il corteo, aiuti umanitari da raccogliere e inviare in Ucraina e accoglienza dei ragazzi in età scolare, dai 14 ai 19 anni.

Toccante la testimonianza resa durante l’incontro da Oksana Voloshchul, madre di uno dei 4 ragazzi di origine ucraina che frequentano il “Fermi”. Trattenendo a stento le lacrime ha raccontato il dramma che stanno vivendo i suoi famigliari rimasti in Ucraina e quello di chi come lei è in Italia da anni. Ora, dopo l’inizio dell’attacco russo, non le sembra sicuro neanche qui e sta vivendo un incubo.  

Alla conferenza stampa presenti anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Arona: il sindaco Federico Monti e le assessore Marina Grassani e Monia Mazza, che hanno ribadito la piena disponibilità del Comune nell’accoglienza seguendo criteri che permettano la migliore gestione dell’emergenza. Grassani ha anche anticipato la creazione di una sezione del sito del Comune dedicata a tutte le iniziative per il sostegno alla popolazione ucraina e la possibilità di avviare lezioni scolastiche in lingua ucraina per i bambini.