TERNI - 10-03-2022 -- “Il finale è duro, vedremo se riuscirò a difendere la maglia”. Alla vigilia della quarta tappa, la prima di salita “vera” della Tirreno-Adriatico, il leader della classifica Filippo Ganna è sereno ma conscio che la prova sarà ardua. Lunedì, con una prova superlativa a cronometro -la sua specialità- s’è preso la leadership della Corsa dei Due Mari, che ha difeso poi nelle due successive tappe per velocisti. L’ha fatto anche ieri nella Murlo-Terni, badando a portare il compagno Elia Viviani in una posizione allo sprint (missione non del tutto compiuta) ma anche a difendere la maglia azzurra. Tra i corridori di testa s’è messo in luce lo sloveno Tadej Pogacar, autore di una fuga assorbita a 12 chilometri dal traguardo e che, grazie agli abbuoni dell’intertempo, ha rosicchiato 3” al vignonese della Ineos Grenadiers. È sempre terzo nella generale, a 14” dal leader e a 3” dal belga Remco Evenepoel.
Nello sprint sul porfido di Terni il più veloce è stato Caleb Ewan della Lotto Soudal, primo al traguardo davanti a Arnaud Demaré della Groupama e a Olav Kooj della Jumbo Vismara, al suo secondo podio consecutivo.
Oggi la Tirreno-Adriatico può avere una svolta con le prime salite vere. La quarta tappa, con partenza alla Cascata delle marmore e arrivo a Bellante, dopo 220 chilometri, propone un circuito finale da ripetere due volte che si chiude con una rampa di circa 3,8 chilometri con pendenza media del 7% e massima dell’11%, in grado di sgranare la classifica.