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montagna paesaggio

ROMA - 11-03-2022 -- Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge sullo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane. Il provvedimento, promosso dal ministro Gelmini introduce misure, anche fiscali, per sostenere la crescita dei Comuni montani e per contrastarne lo spopolamento. La notizia è stata accolta favorevolmente da Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) che ha contribuito a redigere il Del

"Ringrazio il Ministro Gelmini, il Presidente Draghi, tutte le forze politiche che hanno lavorato finora a questo provvedimento - commenta il presidente nazionale Uncem, Marco Bussone - Ora sono convinto possa esserci un'azione forte e coesa in Parlamento, per l'iter complessivo del ddl che deve definire come spendere bene per i territori 100 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio per il 2022 e 200 milioni dal 2023. Abbiamo lavorato al provvedimento e ora proseguiamo l'impegno con il Ministero degli Affari regionali, il Dipartimento che ha seguito finora l'iter del ddl, tutti i Sindaci che hanno contribuito con idee e proposte alla stesura del testo".

Soddisfazione anche nelle parole del presidente di Uncem Piamonte, Roberto Colombero: "Un atto importante che ora richiede un'azione forte del Parlamento. In particolare sul fronte della fiscalità. Il Presidente Draghi sa che l'Italia è all'84% rurale. E al 56% montagna. Servono azioni decisive, quelle che il PNRR non ha previsto efficacemente e compiutamente. Servono azioni per sgravare le imprese e i negozi da imposte. E per ripensare il modello organizzativo dei servizi. Senza asili nido e medici di base, la montagna continuerà a spopolarsi. Evitiamolo, anche grazie ai provvedimenti contenuti in questo disegno di legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri".

Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo dei seguenti punti:
• sanità di montagna (forme di incentivazione in favore dei medici e degli operatori socio sanitari che prestano la propria attività lavorativa nei Comuni montani);
• scuole di montagna (agevolazioni e premialità per gli insegnanti che prestano il servizio scolastico nelle aree montane);
• servizi di telefonia mobile e accesso a internet (Sono incentivati la copertura dell’accesso ad internet in banda ultralarga e gli interventi sulle infrastrutture idonei a garantire la continuità dei servizi di telefonia mobile);
• incentivi agli imprenditori agricoli e forestali (credito di imposta, agli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani e che investono nelle pratiche benefiche per l’ambiente ed il clima);
• misure fiscali di favore per le imprese montane "giovani" (credito d’imposta per le piccole e microimprese che intraprendono la propria attività nei Comuni montani destinatari di tale forma di agevolazione e in cui il titolare o almeno uno degli esercenti non abbia compiuto 36 anni di età);
• misura "Io resto in montagna" (detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano con meno di 2mila abitanti).