OMEGNA – 01.03.2016 – La truffa del casalingo
viaggia via e-mail. Quando in un’azienda del settore con sede a Omegna sono arrivati per via telematica ordinativi di merce per 90.000 euro, nessuno s’è preoccupato perché tutto era in regola: l’acquirente – una società estera – esisteva e era solido. A consegna avvenuta, però, il pagamento non è mai stato effettuato e gli acquirenti si sono volatilizzati. Sono bastate poche ricerche per scoprire che era stata tutta una truffa, perpetrata ai danni delle due ditte.
Dopo la denuncia e le indagini, affidate dalla Procura alla Gdf di Omegna, la scoperta di due soggetti che avevano letteralmente “clonato” l’acquirente creando falsi contatti telefonici e e-mail dai quali avevano effettuato l’ordine. A loro le Fiamme Gialle sono arrivati avvalendosi di altri reparti in Campania, Lombardia e Veneto e dei "computer forensics e data analysis" della Polizia tributaria di Torino.