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Cacciami per ricorrenza copia

VERBANIA - 17-03-2022 -- Esattamente dieci anni fa, don Giuseppe Cacciami tornava al Signore. Aveva 88 anni e per i problemi di salute che lo affliggevano, da tempo era tornato a vivere a Grignasco, il paese del Novarese che lo aveva visto nascere il 5 settembre del 1924. La gran parte della vita, però, a cominciare dalla metà degli anni '50, don Cacciami l'aveva trascorsa a Verbania lasciandovi la sua impronta indelebile di uomo, di sacerdote, di educatore, di giornalista. Con gli anni la città ne riconoscerà i meriti conferendogli anche la cittadinanza onoraria e stasera, a 10 anni dalla sua scomparsa, (ore 18) in San Vittore verrà celebrata una messa in suffragio.

La eco di ciò che don Giuseppe Cacciami ha fatto per Verbania è ancora vivida nella memoria di molti, iniziative che hanno contribuito alla crescita sociale e culturale del Verbano intero. Come accogliere in quello che oggi è l'hotel Il Chiostro di Intra intere generazioni di studenti del Cobianchi "fuori sede"; o realizzare nella stessa “Famiglia Studenti” un centro di aggregazione anche per gli anziani e, in generale, ampliare la struttura, mettendone gli spazi al servizio della città e trasformandola in un centro globale per il servizio pastorale, sociale, culturale e turistico del territorio. Ma non da meno è stato il lavoro di don Cacciami nella comunicazione. Rimasti celebri i suoi editoriali (gli “spilli”) sul settimanale della Stampa diocesana novarese; è stato inoltre membro del Cda dell’Avvenire e socio fondatore della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, che diresse dal 1981 al 1986. Tra le altre cose. Soprattutto, don Cacciami era un convinto assertore della necessità di un’informazione cattolica.
Negli ultimi tempi da più parti s'è levata la voce che richiama ad un dovuto riconoscimento di Verbania al sacerdote. "Preservare nel tempo la memoria di monsignor Giuseppe Cacciami" con un'intitolazione era quello che suggeriva, nei mesi scorsi, l'ex sindaco Claudio Zanotti :"Credo che don Cacciami - scrive Zanotti - meriti di essere adeguatamente ricordato dalla città di Verbania, che in vita lo volle cittadino onorario. L'occasione potrebbe essere lo spirare del decimo anniversario della morte (marzo 2012), poiché resto convinto che l'opportunità dell'intitolazione di luoghi o edifici debba maturare con gradualità nella memoria collettiva di una comunità [...]. E accanto a don Cacciami mi sembra naturale porre la figura di un suo amico e 'discepolo', il sunese Giulio Cesare Rattazzi, insegnante, preside e amministratore a Verbania e a Torino, scomparso solo pochi mesi dopo".
Anche il consigliere della Lega, Giovanni Brigatti, aveva avuto un pensiero analogo: "Penso che Verbania sia in debito verso una persona che pur non essendo verbanese, ha creato per almeno 50 anni, il più grande centro di aggregazione giovanile della nostra Città, offrendo a giovani verbanesi e non, un apporto culturale e senso di aggregazione creando numerose Associazioni di Volontariato. Sto parlando di Don Giuseppe Cacciami, Presidente Nazionale e Mondiale dei giornali cattolici, e di Famiglia Studenti grande centro di aggregazione".