ROMA - 17-03-2022 -- Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno annunciato in conferenza stampa i provvedimenti che conducono al superamento dello stato di emergenza Covid, che scadrà il prossimo 31 marzo. Era entrato in vigore nel giugno del 2020. Con la fine dello stato di emergenza si scioglie il comitato tecnico scientifico, lasciando spazio ad un un'unità operativa che si occuperà della gestione del Covid e soprattutto, del prosieguo della campagna vaccinale che fanno capo a Consiglio superiore sanità e istituto superiore sanità
I PROVVEDIMENTI
Superato definitivamente il sistema dei colori attribuiti alle Regioni, ma resta il monitoraggio dell'evoluzione epidemiologica. Dal 1° aprile superate le quarantene per contatto per tutti, anche i non vaccinati (l'isolamento solo per chi è positivo al virus, anche nelle scuole). Vigente anche per over 50, lavoratori della scuola, forze dell'ordine. Tuttavia chi non si vaccina, non sarà più sospeso dal lavoro, sarà infatti sufficiente il Green pass base (non più il rafforzato). Questo fino al 30 di aprile.
Sospensione dal lavoro resta solo per il personale sanitario, lavoratori ospedalieri e delle rsa. Il prolungamento dell'obbligo per queste categorie è al 31 dicembre.
Sulle mascherine, confermate al 30 aprile le norme vigenti (obbligo al chiuso ed ffp2 in alcuni luoghi a rischio). Si va verso il superamento in due fasi del green pass. Dal 1° aprile riguarderà sostanzuialmente i luoghi all'aperto, fino al 30 aprile green pass base su trasporti a lunga percorrenza, mense, concorsi pubblici, corsi formazione, colloqui carcerari, pubblico di eventi sportivi. Green pass rafforzato, fino al 30 aprile per: ristoranti al chiuso e bar (banco o tavolo), piscine e palestre, sport di quadra e contatto, centri culturali, convegni, sociali e ricreativi, feste, sale gioco, casinò, discoteche e sale ballo, spettacolo all'aperto e competizioni sportive al chiuso. In definitiva il 1° maggio sarà superato il green pass.
"Se ci possiamo permettere queste riaperture è perchè c'è stata una campagna di vaccinazione con risultati eccezionali - ha detto il ministro Speranza, rimarcando come l'Italia abbia tra i numeri più alti d'Europa - 91,3 % di persone che hanno superato la prima dose; l89,6 % la seconda e 38 milioni e 308mila di buster fatti", ha aggiunto Speranza ricordando come i governi di altri Paesi altri Paesi siano stati costretti in inverno a provvedimenti di chiusura più drastici di quelli presi in Italia: "Per questo chiediamo di insistere con la campagna vaccinale. Ogni vaccino in più è uno scudo per il nostro paese".
A.D