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conferenza lega valentini galvani

DOMODOSSOLA- 02-03-2016- La Lega Nord, dopo i manifesti ed i comunicati di Lucio Pizzi sulla questione immigrati e sicurezza interviene rivendicando la coerenza della propria lotta per queste tematiche nel tempo: “In queste settimane- spiegano dalla Lega Nord- abbiamo seguito con ponderato silenzio il susseguirsi delle prese di posizione giunte da più parti in merito al tema dell’immigrazione fuori controllo. Inutile dire che riteniamo positivo constatare come quasi tutti i papabili aspiranti al ruolo di sindaco di Domodossola individuano come primario l’obbiettivo di pretendere maggiore sicurezza per la nostra Città e ci auguriamo non si tratti solamente di un tentativo di scippare consensi elettorali copiando ed incollando le istanze che la Lega Nord porta avanti da anni anche a livello locale. Ma se alcune settimane fa fummo costretti a ribattere ai 5 stelle, rei di volersi attribuire la paternità delle proposte Leghiste in merito al controllo dell’Immigrazione clandestina (contraddetti per altro dalle iniziative promosse dai loro rappresentanti in parlamento!), non possiamo tacere sull’ultima iniziativa del consigliere comunale Lucio Pizzi. Se è vero il detto “meglio tardi che mai” è altrettanto veritiero affermare: “Il passato non è un pacchetto che si può mettere da parte”.

Ed i nostri consiglieri comunali ricordano bene come le tante interpellanze in merito alla sicurezza cittadina (allarme scippi, zingari, posteggiatori abusivi…), presentate in questi anni dal nostro gruppo consiliare, venivano spesso accolte con indifferenza, con tanto di abbandono dell’aula, da parte di chi oggi vorrebbe erigersi a paladino nella difesa dei cittadini. La realtà è che nel corso di questi 5 anni, su queste tematiche, abbiamo dovuto lottare da soli contro tutti, a volte derisi per la nostra ferma convinzione di essere nel giusto in quanto interpreti della voce della strada. Ma all’epoca qualcuno preferiva sostenere o comunque non controbattere la politica di chi ha ridotto la città allo stato attuale, salvo poi aggiustare il tiro in questo ultimo periodo. Ricredersi non è mai un delitto, certo è che occorre non strafare nel tentativo di recuperare il passo.

Citare dati che non trovano riscontri con le fonti ufficiali oppure lanciare l’allarme per l’arrivo di nuovi profughi presso il rione Cappuccina senza aver preventivamente indagato in merito rischia di trasformare giustificate preoccupazioni nel grido “al lupo al lupo”, vanificando di fatto quelle iniziative di protesta sostenute da chi, da sempre, è sul pezzo con convinzione!”.