CREVOLADOSSOLA - 21-03-2022 -- La drammatica e improvvisa invasione dello stato ucraino da parte dell'armata russa, oltre a immani distruzioni di case, scuole, ospedali, industrie e strutture varie, ha provocato moltissime vittime e feriti, sia tra i civili, sia tra i militari ucraini. La situazione sanitaria, dopo oltre venti giorni di bombardamenti, è divenuta talmente precaria e per molti aspetti difficilissima, tanto che, per attenuare tale stato di cose, da parte delle istituzioni ucraine sono stati lanciati appelli ai paesi dell'Europa, di inviare medicinali di prima necessità: farmaci, parafarmaci e, in particolare, accessori e alimenti per bambini piccoli. L'Italia sta facendo molto in proposito e l'Ossola non è da meno. Poiché ai primi di marzo una famiglia ucraina, costituita dalla mamma Yana Horchenko e dai suoi due figli, era stata accolta in casa da una famiglia di Crevoladossola, lasciando il marito in patria, ma mantenendo però con lui sempre i contatti, proprio tramite questo canale, sono venuti a conoscenza che Denis Horchenko, di professione autista, che aveva già accompagnato in Ossola cinque bambini ucraini, sarebbe ritornato in quel di Crevoladossola in compagnia del marito di Yana. Da quel momento è scattata tra amici e conoscenti della famiglia crevolese un passa parola, che ha dato avvio a una gara di solidarietà, che ha raccolto una notevole quantità di medicine, parafarmaci e alimenti per bambini.Horchenko e il marito di Yana sono giunti a Crevoladossola nel pomeriggio di domenica 20 marzo e, dopo aver caricato sul grosso mezzo tutto il materiale raccolto, sono subito ripartiti per l'Ucraina, non senza grandi abbracci, pianti e arrivederci da parte di Yana e dei due figli.
Piero Pagani