22-03-2022 -- Per alcuni giorni non aveva dato più notizie di sè, inducendo in chi lo conosce una motivata preoccupazione, poi domenica sera Ivan Luca Vavassori è tornato a postare un video su Tik Tok: "Un saluto dall’Ucraina". Infilato nella sua mimetica dice di stare bene anche se è in prima linea, combattente nel battaglione che unisce i volontari in arrivo da mezzo mondo per sostenere la causa degli assediati. 29 anni, nome di battaglia Rome, Ivan Luca è figlio adottivo dell'imprenditore Pietro Vavassori, titolare dell'azienda di trasporti Italsempione e di Alessandra Sgarella, l'ossolana scomparsa nel 2011 e il cui nome resta nelle cronache per essere stata rapita dalla ’ndrangheta nel 1997. Fu liberata dopo sette mesi di reclusione nella Locride. Proprio qualche giorno prima del rapimento, Alessandra Sgarella aveva ottenuto il via libera per poter adottare il piccolo Ivan, un bimbo di 5 anni nato in un piccolo centro non distante da Mosca. Per questo ragazzo, l'avvio di una carriera da calciatore, che l'ha portato a giocare nel ruolo di portiere anche in serie C, ma da qualche mese si era trasferito in Bolivia, nella squadra di serie A del Real Santa Cruz. Fino alla decisone di combattere in Ucraina, un'esperienza che grazie ai social Ivan Luca ha raccontato passo per passo (quando possibile): dall'arrivo a Leopoli, al trsferimento a Kiev, all'arruolamento, alle prime operazioni sul campo.