1

Cannot find 2016/marzo/ritrovamento_rindi subfolder inside /var/www/vco24/images/articles/2016/marzo/ritrovamento_rindi/ folder.
Admiror Gallery: 5.2.0
Server OS:Apache/2.4.57
Client OS:Unknown
PHP:7.4.33

ricerche rindi
COSSOGNO – 02.03.2016 – Paolo Rindi

è morto in Val Grande. Alle 11 di stamane, poco ore dopo che le ricerche erano finalmente riprese, è arrivata la notizia che tutti si aspettavano ma che nessuno avrebbe mai voluto sentire. Il corpo del ventenne studente di filosofia varesino scomparso il 1° febbraio scorso è stato ritrovato. Si trovava in località Ponte Borlino, in frazione Cicogna, sul greto del rio Pogallo, nell’ultimo tratto del fiume prima che esso si immetta nel San Bernardino. Il giovane, esanime, mostrava a prima vista segni di contusioni e traumi riconducibili a una caduta. L’ipotesi più accreditata è che sia scivolato dal sentiero sovrastante che, poco battuto e non segnato, porta all’Alpe Curgei. Non è da escludere che le forti piogge di questi giorni abbiano scoperto il corpo, prima nascosto, o l’abbiano spostato.

L’identificazione, certa fin dai primi minuti, è stata possibile con il ritrovamento dello zaino verde contenente i documenti d’identità del giovane. La salma è stata recuperata con l’elicottero e trasferita all’obitorio dell’ospedale “Castelli” di Pallanza, dove è a disposizione per l’esame autoptico che dovrà chiarire la data del decesso e la causa.

Sul posto stamane c’erano il Soccorso alpino civile della X delegazione, il Sagf della Guardia di finanza con unità cinofile, i carabinieri della stazione di Verbania, la Forestale, i vigili del fuoco e la protezione civile provinciale. A seguire da vicino le operazioni anche il papà di Paolo, mentre mamma Fiammetta è rimasta a Varese.

Quello odierno era il quinto giorno di ricerche ufficiali, due oltre quelli del normale protocollo, avviato a inizio febbraio dopo la denuncia di scomparsa. Durante la prima settimana la valle è stata battuta con elicotteri, cani, droni, squadre attrezzate che hanno mappato oltre 400 km con il gps. Nessuna traccia era stata trovata dello studente con la passione per la filosofia e la letteratura partito per un trekking solitario e avvistato l’ultima volta il 1° febbraio sul sentiero da Pian di Boit a Cicogna.