ALTO PIEMONTE -28-03-2022-- Don Erminio Ragozza, sacerdote ossolano di Colloro di Premosello ed il dottor Pietro Cavagnino, nativo di Recetto nel novarese, sono stati ricordati nella mattina di domenica 27 marzo a Quarona, in Valsesia, cittadina divenuta patria di adozione e dove svolsero per tanti anni la loro missione, sacerdotale il primo che fu anche apprezzato storico e scrittore, medico sanitaria ed impegnato nel volontariato dei pellegrinaggi a Lourdes con l’OFTAL il secondo.
Occasione del ricordo la posa sulla parete a nord della chiesa parrocchiale di una lapide, precedentemente collocata presso la tomba dei Parroci nel cimitero quaronese e di recente recuperata e risistemata, dandole maggior visibilità a 35 anni dalla sua inaugurazione.
Prima della benedizione, impartita dal parroco don Matteo Borroni promotore dell’iniziativa, ha avuto luogo l’intervento di Marisa Bressa, già preside e che aveva personalmente conosciuto sia don Ragozza che il dottor Cavagnino, tracciando un sintetico ma efficace ed apprezzato ricordo dei due personaggi, rimarcando che “E' molto importante mantenere viva la memoria non solo in segno di riconoscenza per il bene ricevuto, ma anche per trasmettere di generazione in generazione insegnamenti e valori affinché possano essere recepiti nella coscienza collettiva, inseriti nel tessuto sociale della comunità e consolidarne lo spirito di appartenenza dando spazio all'altruistico noi”.
Al termine della cerimonia è stata celebrata la santa Messa, presenti i familiari dei due personaggi ricordati nella lapide perché hanno speso la loro vita al servizio della comunità quaronese, pur arrivando dal di fuori, don Erminio nel 1954 come cappellano dell’antica chiesa di San Giovanni ed il dottor Cavagnino nel 1939 come medico condotto, conquistandosi la stima e l’affetto della popolazione.
Questa iniziativa si aggiunge a quelle in atto della Parrocchia di Quarona, che vanno dalle attività di recupero dei beni culturali e architettonici parrocchiali, tra cui San Giovanni al Monte che per altro in occasione della Passio diocesana ospiterà un importante concerto, e pure di solidarietà e aiuto, da ultimo per i profughi ucraini fuggiti a seguito del conflitto in corso.