VARESE -28-03-2022-- Costruire con gli enti interessati una cabina di regia per attivare un fondo specifico (regionale o statale) al quale attingere per garantire la mobilità ai lavoratori frontalieri in caso di emergenza. In caso di frane ad esempio, o di eventi climatici tali che impediscano a questi lavoratori di recarsi oltreconfine. E' da tempo che l'amministrazione comunale di Verbania lavora alo tema, almeno da quando nel 2014-2015 in seguito alle frane cadute sulla statale 34 del lago Maggiore, il Comune finanziò il progetto "Ali su lago", mettendo a disposizione dei frontalieri un aliscafo della Navigazione. Oggi, considerando i costi del carburante, il solo Comune di Verbania non sarebbe in grado di sopperire. Da qui la richiesta della cabina di regia per l'attivazione di un fondo ad hoc, portata dall'assessore Giorgio Comoli al convegno organizzato ieri a Varese in vista dell'avvio dell'iter legislativo del disegno di legge di ratifica del nuovo accordo sull'imposizione fiscale dei frontalieri italiani in Svizzera.
Il convegno ha visto tra i presenti anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. L'intervento dell'assessore verbanese si è accentrato in modo particolare sulla “mobilità transfrontaliera”: “Abbiamo sottolineato – sottolinea - la fragilità delle nostre due statali nel VCO, la SS34 del lago Maggiore e la SS337 della Val Vigezzo, ricordando i disagi causati da una mobilità non in sicurezza che costringe i frontalieri in alcune situazioni a ore di code colpendo anche la mobilità legata al turismo, fonte essenziale per lo sviluppo economico del nostro territorio. In questo senso ho ricordato che siamo a un punto di svolta, grazie allo sforzo che vede il Comune di Verbania con il sindaco Silvia Marchionini capofila per la messa in sicurezza della SS34 e, grazie al suo apparato tecnico e amministrativo, sta gestendo gli appalti e i lavori (i primi interventi son già partiti) per investire i 25 milioni di euro dei fondi a disposizione per la messa in sicurezza".