DOMODOSSOLA- 04-03-2016- Quale contributo possono dare i cristiani
al mondo così travagliato di oggi? É la domanda che si pone l'ultimo numero di "Tracce" seguendo il percorso segnato da don Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione , scomparso nel febbraio del 2005 a Milano. Giovedì sera, nell'ex Cappella Mellerio a Domodossola, in un incontro pubblico organizzato dalla sezione domese di CL, é stato proiettato il video (allegato a " Tracce" di febbraio ) “Riconoscere Cristo”. Si tratta di una lezione tenuta da don Giussani nel 1994 agli studenti universitari ed è uno dei momenti più acuti di una vita spesa interamente ad annunciare ai giovani che hanno perso il senso dell'esistenza, che, dopotutto, una strada c'è ed è rappresentata da Cristo, presente qui e ora proprio come duemila anni fa. Si tratta di una parte degli Esercizi Spirituali che il sacerdote brianzolo era solito predicare annualmente sia agli studenti universitari, sia agli adulti, in periodi diversi. Dal filmato, presentato dal responsabile di zona del movimento, Giorgio Fiorini, emerge chiaro il cuore della proposta cristiana, che costituisce la preoccupazione fondamentale di tutta la vita di don Giussani. " Il significato del video é tutto nel titolo. Basta sentire anche solo i primi minuti e si capisce quanto sia concreto. Il cristianesimo non è un insieme di regole ma un fatto, la possibilità per me, di incontrare questo fatto, adesso" spiega Mauro Zuccari, membro del movimento da circa trent'anni.
Anche a Domodossola, come in tutt’Italia, lo scorso 20 febbraio la rivista con il DVD allegato è stata distribuita pubblicamente, come iniziativa per far conoscere l’esperienza cristiana vissuta dalle comunità di C.L. La lezione di don Giussani agli universitari di ventidue anni fa è risultata tanto significativa da essere utilizzata anche durante gli esercizi spirituali tenuti a Rimini l’anno scorso da don Julián Carrón, oggi alla guida del movimento. Il Corriere della Sera a partire dal 20 febbraio, pubblica dieci dei libri di don Giussani allegandoli alle copie del quotidiano, in edicola il sabato, per altrettante settimane, a riprova dell'interesse del mondo culturale italiano intorno alla figura di don Giussani.