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DOMODOSSOLA - 06-04-2022 -- Su proposta del Questore del VCO, nelle settimane scorse il Tribunale di Torino ha emesso un decreto di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per 3 anni a carico di un cinquantaquattrenne di origine siciliana, residente da anni in Ossola.
L'uomo, dall'indole collerica e violenta, amplificata dall'abuso di sostanze alcoliche, ludopatico, pur essendo richiamato formalmente a mutare la sua condotta ha perseverato nella stessa finendo per assumere uno stile di vita caratterizzato da comportamenti delinquenziali, antisociali e pericolosi per la sicurezza pubblica, evidenziando al tempo stesso una completa indifferenza ai provvedimenti dell'autorità.
Particolarmente violento nei confronti della ex moglie, era già stato destinatario di un provvedimento d'allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla stessa, e poi condannato alla pena di due anni e tre mesi di carcere. Nonostante la condanna l'uomo ha reiterato la condotta minacciosa e persecutoria verso i figli e l'ex moglie, cercando in ogni modo di incontrarli, recandosi presso i luoghi da loro frequentati e seguendo i loro spostamenti.
Sulla base di tutto questo il Questore ha proposto l'uomo per la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con lo scopo di contenere la sua propensione a commettere reati, ritenendolo persona pericolosa per la sicurezza pubblica, inquadrandolo nella categoria di soggetti che si sono resi responsabili di maltrattamenti e atti persecutori. Categoria quest'ultima introdotta da una modifica legislativa del 2017, per la quale il Questore ha proposto nel 2021 quattro persone.
Il Tribunale di Torino, accogliendo integralmente la proposta, ha riconosciuto la
pericolosità del soggetto e pertanto ha stabilito che l'uomo per la durata di tre anni non possa allontanarsi dalla sua dimora senza dare avviso alla Questura; inoltre sarà obbligato a rimanere nella propria abitazione dalle 21 fino alle 7 del mattino, non dovrà frequentare persone colpite da condanne o sottoposte a misure di sicurezza o prevenzione, dovrà dedicarsi alla ricerca di un'occupazione lavorativa e non potrà accedere agli esercizi pubblici tra le ore 18 e le 21 ma, soprattutto, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex moglie e dai suoi figli, tenendosi sempre ad una distanza minima di 300 metri.

Dal 2021 ad oggi sono in totale 16 le proposte di sorveglianza inoltrate dal Questore Nappi al Tribunale di Torino, sino ad ora tutte accolte.