VERBANIA - 07-04-2022 -- Aveva individuato un capannone nel Vergante dove -così andava dicendo- avrebbe aperto un nuovo supermercato. Si spacciava per imprenditore, fornendo un nome fittizio e affermando d'essere amministratore di una fantomatica società il 51enne milanese che, simulando l'imminente avvio dell'attività, ha compiuto plurime truffe.
È accaduto nel 2018 quando, in previsione dell'avvio del supermercato, ha acquistato generi alimentari per 5.100 euro, bevande per 9.000, salumi per 1.250 e attrezzature (bilance, affettatrici e taglieri) per 12.000.
Tutta la merce venne recapitata con stratagemmi e, in parte, pagata poi con un assegno risultato rubato.
Per queste truffe e per la ricettazione dell'assegno l'imputato ha patteggiato con Procura di Verbania una pena di 20 mesi e 700 euro di multa, ratificata oggi dal giudice Antonietta Sacco.