1

cota roberto

Il ritorno in presenza di Silvio Berlusconi è stato un appuntamento importante. Ha evidenziato il fatto che Forza Italia è un partito vivo e vegeto. Anzi, possiamo dire che, vista l’organizzazione messa in campo e la risposta che c’è stata, lo stato di salute del partito è davvero buono. Tanti giovani, incontri tematici, amministratori locali presenti in massa, militanti provenienti da tutte le regioni italiane, grande aspettativa per il discorso di Berlusconi e grande calore. Inoltre, l'intervento della Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, con un video, e del Segretario del PPE Antonio Lopez, in presenza, hanno rappresentato plasticamente come Berlusconi sia davvero un leader di respiro internazionale e Forza Italia il punto di riferimento del Partito Popolare. In questo contesto, i contenuti sono stati molti, compresi gli apporti delle categorie produttive che sono arrivati nella giornata di venerdì.

Rispetto ad una certa politica incentrata su slogan e linee improvvisate, è arrivata una esposizione fatta di posizioni ponderate ed articolate. Berlusconi, poi è intervenuto sulla vicenda Ucraina senza lasciare margini di ambiguità. E' stato il più chiaro di tutti nel condannare il gesto di Putin e nel rivendicare l'assoluta necessità di fare fronte comune a livello europeo ed occidentale. Il contesto geopolitico ha preso una brutta piega, completamente opposta rispetto allo scenario che era uscito dal vertice di Pratica di Mare del 2002, quando Berlusconi era al governo. Oggi La Russia si avvia ad entrare nell’orbita della Cina, all'inizio degli anni 2000, la Russia stava per entrare in un’ orbita europea. Berlusconi è sempre stato un uomo del dialogo ed anche per questo averlo in pista serve a tutti. Anche sui temi interni, Forza Italia è più che mai artefice di una linea liberale: l’unica possibile. Ieri a Roma non sembrava di essere nel passato, ma nel futuro. Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota