VERBANIA - 14-04-2022 -- Restano le limitazioni alle corse dei traghetti Intra-Laveno, ma la Navigazione Lago Maggiore rimodulerà gli orari per venire incontro agli studenti mentre corse supplementari saranno attivate nei weekend e per il mercato di Luino. E' quanto sortito dall'a seguito dell’incontro avvenuto ieri, 13 aprile, dei vertici della Navigazione con il prefetto Michele Formiglio e il sindaco di Verbania Silvia Marchionini, che aveva sollecitato un incontro urgente proprio per dibattere questi temi.
E' stata dunque trovata l’intesa con la presidenza dell’Istituto Cobianchi per garantire l’accesso a scuola degli studenti che usano il traghetto.
In base agli accordi, i ragazzi si imbarcheranno sulla corsa T21 delle 08:05 ed entreranno in classe insieme agli altri che già fruiscono di una proroga dovuta al disallineamento degli orari ferroviari.
La corsa T62 in partenza alle 13:50 da Intra verrà invece posticipata alle ore 14 in modo da garantire la conclusione dell’ultima ora di lezione e il rientro degli studenti al proprio domicilio.
Inoltre per gli imbarchi del mattino delle scolaresche, Navigazione Lago Maggiore metterà a disposizione i mezzi di più grandi dimensioni in modo da garantire l’imbarco in sicurezza di tutti i passeggeri trasportati.
Per i commercianti del mercato di Luino che attraversano il lago imbarcandosi dallo scalo di Intra, verrà attivato, per tutti i mercoledì, un ulteriore gruppo corse a supporto della programmazione oraria in vigore, in modo da consentire il passaggio dei mezzi pesanti (il nuovo orario prevedeva un dimezzamento delle corse con mezzi a bordo di altezze superiori ai 220 cm). Oltre a ciò, nel weekend verrà anche inserito un terzo traghetto che agevolerà gli imbarchi dei flussi turistici. "Sono state anche chiarite le posizioni sulla carenza di personale e sul percorso formativo necessario per l’accesso ai titoli professionali abilitanti per il conseguimento delle patenti di comando da Capitano e da Timoniere", fa sapere la Navigazione in una nota, rispondendo così al sindaco di Verbania che, appunto, attribuiva le limitazioni a carenze negli organici.