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SAN BERNARDINO V. - 14-04-2022 -- Oltre cento ettari di bosco in fumo e una legnaia. È stato tenuto al di fuori dei confini del Parco nazionale della Val Grande e lontano da baite e rustici l’incendio che, da poco più di 24 ore, arde sui pendii del Verbano.

Contro le fiamme che sono partite dalla strada provinciale Rovegro-Cicogna (oggi precauzionalmente chiusa per la presenza di materiale sull’asfalto caduto a seguito dell’incendio) e che, rapidamente, sono salite sino alla zona dell’Alpe Ompio, oggi hanno combattuto sei squadre da terra dei vigili del fuoco coordinate da un direttore regionale delle operazioni di spegnimento e decine di volontari Aib del territorio. Dal cielo incessante è stato il viavai di due Canadair che si sono approvvigionati d’acqua tra Fondotoce e Feriolo per riversarla sul pendio. Li hanno affiancati due elicotteri: un Erickson dei vigili del fuoco e un mezzo dell’Aib regionale.

L’obiettivo dei pompieri è stato evitare che il fuoco “scollinasse” oltre le vette che segnano il confine geografico con la Val Grande, parco nazionale e area wilderness impervia e difficile da controllare; e di impedire che si divorassero le baite. In questo senso sono stati salvati gli edifici a Sciasco, Erfo, Corte Vittore, Corte Vecchio, Corte Rosso e Nogarè.

La situazione è sotto controllo ma tenuta monitorata. Vigili del fuoco e aib hanno predisposto per la notte un presidio attivo di sorveglianza.

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