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VCO - 15-04-2022 -- Poco meno di un milione e mezzo di euro (1.436.941) è la cifra che la Regione Piemonte ha stanziato per l'abbattimento delle liste d'attesa nell'ASL VCO. Si tratta di un'integrazione alle quote assegnate per il 2022 destinate a tutte le ASL della regione, per un ammontare prossimo ai 37milioni di euro. La cifra maggiore (3 milioni) andrà all'ASL di Torino, che dovrà provvedere anche al potenziamento del Cup regionale.
L'obiettivo è il recupero di tutte le visite, le prestazioni e gli interventi rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid.
Fino al 24 per cento di queste risorse potrà essere utilizzato dalle Aziende sanitarie locali per avvalersi delle prestazioni delle strutture private per raggiungere gli obiettivi previsti dal piano straordinario di recupero delle liste di attesa.
Parallelamente, entro il 31 maggio 2022 le strutture private accreditate, che erogano prestazioni per conto e a carico del Servizio sanitario regionale, sono tenute a rendere disponibile nel sistema Cup regionale il 100 per cento delle agende destinate alla prenotazione delle prime visite e altre prestazioni di primo accesso, con un periodo transitorio dal 1 giugno al 31 agosto 2022 per l’adeguamento della propria organizzazione e dei sistemi informatici.
Il provvedimento varato dalla Giunta regionale prevede anche che la validità delle ricette di primo accesso relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche, in assenza di appuntamento programmato, siano rideterminate in 60 giorni - anziché 180 giorni, mentre rimane confermata in 180 giorni la durata della validità delle ricette di accessi successivi al primo e di accesso diretto relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche.

A proposito del recupero delle prestazioni di ricovero, specialistica ambulatoriale e screening oncologici entro giugno andrà recuperato il 30 per cento delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso, mentre entro settembre il sistema dovrà essere in grado di prendere attivamente in carico tutte le prescrizioni di primo accesso previste dal piano nazionale.
In sintesi: prima della fine del 2022, il piano prevede il recupero di tutte le visite, le prestazioni e gli interventi rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid. Il cronoprogramma, fanno sapere dalla Regione, verrà controllato attraverso un apposito strumento di monitoraggio trimestrale.