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VERBANIA - 23-04-2022 -- Una vittoria netta, meritata e forse anche inaspettata per come è maturata. Nel tripudio del palasport di Verbania, che ha visto il “suo” Ivan Zucco indossare la cintura verde di campione internazionale Wbc dei supermedi, s’è scritta un’altra pagina dell’ascesa del 26enne pugile verbanese, professionista dal 2017 che inizia concretamente ad aspirare a palcoscenici più grandi.

Contro il serbo Marko Nikolic, 33enne già titolato e presentatosi sul ring con uno score di 28 vinte e una persa, è arrivata un’affermazione schiacciante, per kappaò tecnico. Il clou della Verbania boxing night è terminato a metà del secondo round, al secondo atterramento dell’avversario. E dire che la prima ripresa s’era conclusa con lo slavo in forcing, fermato dal gong mentre stava mettendo in forte difficoltà il campione italiano, sorpreso da un destro al volto che ha accusato. All’angolo, il papà Andrea Zucco, Pippo Castellano e Andrea Canova hanno caricato Ivan, che è partito deciso, trovando subito un forte destro che ha fatto cadere a terra Nikolic. Contato, s’è rialzato ma con poca lucidità. Zucco l’ha visto in difficoltà e ha affondato i colpi. È col sinistro che gli ha fatto male, facendolo cadere di nuovo e inducendo l’arbitro a decretare lo stop anticipato.

L’autorevolezza del successo, il sedicesimo -di cui 13 prima del tempo- in cinque anni di imbattibilità da professionista, conferma la grande crescita del verbanese, che ha messo la classica ciliegina sulla torta di una serata tutta dedicata a lui, che sugli spalti ha avuto il tifo d’una intera città -c’era anche il campione del mondo di ciclismo Filippo Ganna- e dei parenti più stretti, abbracciati uno a uno a fine incontro.

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