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cota roberto 

L'attesa pioggia non è arrivata. Fino ad oggi si è vista solo una spruzzatina. Per la nostra agricoltura, questa situazione è una tragedia. In questi giorni, del resto, si è levato il grido di allarme dei risicoltori (che hanno anche spiegato come, in realtà, una singola precipitazione non risolva molto): la siccità colpisce duro e la falda acquifera è ormai da tempo sotto il livello di guardia. In Provincia di Novara è già stata prevista una riduzione di oltre il 10% della superficie destinata alla coltivazione del riso. Maledetto clima! La questione però è più complessa e va avanti da anni. Mi ricordo di aver sollevato nel 2010 il problema della necessità di costruire invasi per accumulare l’acqua e poi rilasciarla nei momenti di siccità. Allora non trovai particolare interesse… C'è una certa tendenza, infatti, ad affrontare i problemi e gli argomenti per come si presentano, sempre in una logica di emergenza, salvo passare ad altro quando cambia la notizia del giorno. Oggi gli agricoltori, giustamente, chiedono ristori. Ma il problema va affrontato in prospettiva. Nei tempi (magri) che verranno quando l’acqua arriverà, andrà raccolta e conservata.

Buona domenica e buona settimana.

Roberto Cota