LESA- 24-04-2022-- La pioggia torrenziale che imperversava sabato sera, non ha fermato la partecipazione all’iniziativa promossa dai Gruppi Alpini dell’Unione dei Comuni del Vergante, facenti parte della Sezione “Intra” dell’A.N.A. che, dopo la distribuzione del “rancio” ha visto lo svaolgimento della conferenza del prof. Marco Cimmino dal titolo “Alpini sul fronte Russo: Nikolajevka”.
Per la verità la serata doveva svolgersi presso lo spazio antistante l’ex Cinema di Lesa, sede della Croce Rossa, ma l’impraticabilità del terreno ha costretto gli organizzatori a trovare una collocazione alternativa, così a tempo di record e dimostrando la consueta capacità di adattamento e risoluzione dei problemi in tempo reale che contraddistingue le Penne nere, la manifestazione è stata spostata presso la sede del Gruppo di Villa Lesa, uno dei sodalizi A.N.A. del Vergante organizzatore dell’iniziativa.
Il prof. Marco Cimmino, classe 1960, laureato in storia medievale, docente di Storia negli Istituti Superiori, è giornalista, scrittore e storico di fama internazionale ed ha al suo attivo numerosi saggi in particolare di storia militare, alternando da sempre l’attività di ricerca a quella di divulgatore e conferenziere sui temi di cui si occupa.
Collabora con numerose riviste ed emittenti televisive e radiofoniche nazionali ed è tra l’altro redattore de “Lo Scarpone Orobico”, giornale della Sezione ANA di Bergamo.
È socio accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, membro della Società del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e della Società Italiana di Storia Militare nonché componente di diversi comitati scientifici, presidente della commissione Premio IFMS, ovvero la Federazione Internazionale dei Soldati di Montagna, annualmente proposto dal Gruppo Alpini di Azzano San Paolo Sezione di Bergamo.
Nell’ambito delle sue ricerche storiche il prof. Cimmino si è occupato, a partire dal 1996 quando pubblicò su Studi e ricerche di storia contemporanea il lavoro “Memorie della campagna di Russia”, anche delle vicende dei militari italiani sul fronte orientale, argomento che ha trattato durante la serata a Lesa con specifico riferimento alla battaglia di Nikolajewka, all’interno di un quadro generale sulla campagna condotta contro l’allora Unione Sovietica, esponendo in maniera approfondita ed oggettiva le vicende di quel periodo.
Davanti ad un pubblico attento ed interessato, tra cui anche due Consiglieri Nazionali dell’Associazione Nazionale Alpini, il prof. Cimmino ha descritto le varie fasi di quella campagna, prima con il CSIR e poi con l’ARMIR ed ancora i momenti ed i percorsi della ritirata, fino allo sfondamento di Nikolajewka, battaglia non nel senso comune del termine, ma atto disperato condotto dalla fiumana di Alpini e soldati italiani per uscire dalla sacca ritornare in Patria, questo con un sacrificio enorme in termini di caduti e dispersi, consentendo così anche a militari sbandati tedeschi, rumeni ed ungheresi di trovare la via della salvezza.
Un sacrificio ignorato se non peggio dall’allora alleato germanico, tanto da far nascere quel risentimento che pochi mesi dopo, con l’armistizio dell’8 settembre 1943, spinse molti reduci di Russia a entrare nella Resistenza o a farsi internare per non aderire alla RSI.
Ad accompagnare la serata alcuni applauditissimi canti del Coro “Motta Rossa” di Magognino di Stresa, mentre in chiusura della ben riuscita manifestazione il Presidente della Sezione “Intra” Angelo Albertella ha consegnato al prof. Marco Cimmino il crest del centenario sezionale, che riproduce il distintivo del glorioso e indimenticato Battaglione Alpini “Intra”.