DOMOOSSOLA - 25-04-2022 -- Alla presenza dei labari delle associazioni d’arma, del Gonfalone della città, si è ricordato stamane il 77 anniversario della Liberazione a Domodossola. Nessun corteo, ma ritrovo tutti davanti al monumento in piazza in via Matteotti. Presenti cinque sindaci con le fasce tricolori dell’Ossola e pochi consiglieri comunali. Spiccava la bandiera della pace, portata dagli attivisti dell’ANPI di Domodossola.
Dopo i rituali onori alle bandiere e labari presenti si è provveduto all’esecuzione dell’inno di Mameli e il brano del Piave in memoria di tutti i caduti, eseguito dal civico corpo musicale domese.
Poi è toccato al sindaco, Lucio Pizzi, portare il saluto della città. Un discorso dove ha citato Pertini ribandendo concetti importanti come uguaglianza, libertà e condizione economica. Diceva Pertini se si può essere veramente liberi se non si ha un lavoro per sfamare se stesso e la propria famiglia.
L'oratore ufficiale è stato Giovanni Cerutti direttore della Fondazione Marazza di Borgomanero con una rilettura della storia molto lucida.
Intervista a Giovanni Fornara