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VCO - 03-05-2022 -- CGIL, CISL, UIL del VCO chiedono immediato e concreto intervento dell’INPS nazionale in merito all’elaborazione degli assegni unici per i lavoratori frontalieri e per loro famiglie che sono in totale circa 7mila.
Con l’istituzione dell’assegno unico e universale introdotto dal legislatore dal 1 marzo 2022, i lavoratori frontalieri e le loro famiglie rischiano di dover attendere a lungo il riconoscimento economico a causa dei riflessi non chiariti dall’Istituto in relazione alla normativa comunitaria.
In questo modo si mette in stand-by lo scambio di comunicazione dati, indispensabile per l’elaborazione da parte dell’INPS del VCO. Ne consegue l’impossibilità di erogazione economica della compensazione degli assegni unici.
CGIL, CISL e UIL ritengono che, in un paese con un bilancio demografico preoccupante da anni, è impensabile ed inaccettabile che le famiglie vengano bistrattate, lasciandole in attesa delle poche risorse dedicate a loro supporto. (c.s)