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S.Gottardo 2022 04

PREMOSELLO CHIOVENDA - 05-05-2022 -- Ritorno all’antico o quasi per la patronale di San Gottardo a Colloro, che qui come di consuetudine si svolge tassativamente il 4 maggio indipendentemente da giorno settimanale in cui cade la festa, con la ripresa dello svolgimento della processione per le vie della frazione premosellese e la distribuzione del pane nero benedetto al rientro in chiesa.

Ai fini della prevenzione del Covid19, oltre alle altre misure previste per le funzioni religiose, quest’anno il pane nero pur contenuto in diciotto tradizionali gerle - quelle utilizzate per portarlo alla benedizione durante l’offertorio - è stato però distribuito in sacchetti di carta preconfezionati, conciliando così tradizione e sicurezza.

Due anni di pandemia, con la festa limitata nel 2020 alla sola funzione religiosa a porte chiuse e senza fedeli e nel 2021 lo svolgimento di una breve processione vicino alla chiesa senza distribuzione del pane nero benedetto, si sono fatti sentire insieme all’iniziale incertezza del tempo atmosferico, con una partecipazione non affollata come in passato, ma decisamente sentita dal punto di vista religioso e dei valori tradizionali che portano le persone a Colloro per San Gottardo.

A celebrare la funzione accompagnata dai canti della piccola ma valida corale collorese, in assenza del parroco con Ezio impegnato in una concomitante cerimonia funebre nel suo paese di origine, è arrivato dal Cusio dove svolge la sua attività pastorale don Andrea Primatesta le cui radici familiari sono anche colloresi e sempre assai legato a questa comunità ed al patrimonio di memoria e fede della frazione.

Molto apprezzata l’omelia di don Andrea che partendo dalla tradizione collorese del pane nero benedetto e di come si svolgesse in passato, ma anche di come il Santo tedesco sia festeggiato pure in altre comunità locali come quelle di Borca, Loreglia e Castiglione, è passato a descrivere la figura di San Gottardo tracciandone la biografia, per concludere con una riflessione sull’attualità ed in particolare di come sia cambiato il modo di vivere o non vivere la fede religiosa.

Prima della benedizione, ha portato un breve saluto a nome della comunità il Sindaco Elio Fovanna, richiamando le sue radici colloresi per parte materna ed i ricordi di infanzia legati alla festa di San Gottardo, sottolineando il senso di una ripresa dato dalla giornata odierna e trasmettendo un messaggio di speranza per il futuro a tutti i presenti ed ai cittadini.

La processione con la statua del Santo, seguita dai fedeli e dalla rappresentanza del Comune con il Sindaco Fovanna, il Gonfalone e dai Carabinieri forestali della locale stazione dell’Arma del Parco Nazionale, ha ripercorso dopo due anni di assenza il tradizionale itinerario, tornando infine alla chiesa dove è stato distribuito il pane nero benedetto, ben 138 chilogrammi, mentre al pomeriggio sono stati celebrati i vespri.