VERBANIA – 09.03.2016 – Non luogo a procedere
perché il fatto non è più penalmente rilevante. C’è anche il falso in scrittura privata tra quei reati che la lenzuolata delle depenalizzazioni varata dal governo e in vigore da inizio febbraio ha cancellato, derubricandoli a illeciti amministrativi. Per questo motivo, per le avvenute modifiche di legge, il tribunale di Verbania ha chiuso il contenzioso penale a carico di Michele Riccio, verbanese denunciato dalla moglie – ora ex – perché nel 2011 avrebbe sottoscritto al suo posto, quindi con una firma falsa, il contratto di acquisto a rate dell’auto di lui, una Subaru. La donna, Daniela Grippo, che era costituita parte civile nel procedimento a carico dell’ex coniuge, aveva avuto problemi quando le rate non erano state saldate. In sede civile ha già ottenuto dall’agenzia che aveva erogato il prestito la cancellazione dei pagamenti a suo nome.