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BAVENO - 09-05-2022 -- “È cambiato tutto in sette minuti...”. Contento, sollevato e orgoglioso, Rino Molle celebra la salvezza del Baveno ottenuta con un finale thrilling elogiando i suoi ragazzi. “Sono stati bravi e se lo sono meritato tutto” – spiega l’allenatore del Baveno che, subentrato a inizio novembre al dimissionario Cesare Rampi, ha coronato una lunga cavalcata con la permanenza in Eccellenza ottenuta senza passare dai playout. “A fine primo tempo il Verbania vinceva e noi e la Fulgor Ronco eravamo fermi sul pari – racconta –. Poi siamo andati sotto… le speranze stavano svanendo eppure il Settimo ha ribaltato il Verbania, La Pianese ha battuto la Fulgor e noi abbiamo segnato l’1-1 a pochi minuti dal termine. È stata una liberazione”.

Il ritorno di Molle sulla panchina biancoblù è coinciso con un periodo nero per la squadra che, in 11 giornate, aveva rimediato solo 5 punti ed era penultima. “Abbiamo battuto la Dufour Varallo e siamo tornati a respirare – commenta ripercorrendo la stagione –. Poi è arrivata quella serie di vittorie che ci ha fatti risalire. A quel punto ero convinto che ce l’avremmo fatta con più tranquillità, ma c’è stato qualche passo falso e abbiamo dovuto sudarci la salvezza”.

Quanto significa evitare i playout? “Tantissimo, soprattutto per noi, perché nonostante il fattore campo favorevole, avremmo rischiato davvero. La nostra è una squadra molto giovane e senza quell’esperienza necessaria per gestire momenti così delicati”.

I numeri parlano più delle parole. In 21 partite il Baveno di Molle ha conquistato 31 punti ottenendo 7 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte. Se si stilasse una classifica dalla 12esima giornata in poi, i biancoblù -che hanno recuperato 16 punti alla Fulgor, 15 al Borgovercelli, 14 alla Dufour e 11 a Verbania e Trino- sarebbe ottavo. “Merito dei ragazzi, davvero – dice –. Ci hanno creduto quando era tutto difficilissimo e sono stati ripagati”.

E adesso? Che succede? “Per una settimana voglio stare sereno – conclude –. Poi ci troveremo con la società per parlare e fare i nostri ragionamenti”.