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DOMODOSSOLA- 11-03-2016- Si è parlato della moschea di via Firenze

ieri in consiglio comunale, o forse si può dire della 'moschea' che esisteva in via Firenze. Infatti dando lettura della propria interpellanza il consigliere della Lega Riccardo Galvani ha comunicato che la scritta all'ingresso dello stabile domese è stata tolta. Nel documento Galvani voleva sapere dal sindaco se i locali fossero a norma dal punto di vista della sicurezza . Atti cioè ad accogliere le persone che vi si concentrano in occasione delle funzioni religiose e ancora se esistesse da parte delle Forze dell’ordine, un monitoraggio dei frequentatori della struttura. “Visto che è scomparso il cartello – ha detto Galvani – non so se è la forza della Lega comunque il 19 febbraio c'era la scritta moschea ora non esiste più, forse non era legale questo lo chiedo al sindaco. Nessuno vuole seminare il panico o mettere in cattiva luce gli abitanti musulmani di Domodossola sta di fatto che una moschea non è un'associazione culturale. E' sotto gli occhi di tutti che i tempi sono cambiati”. Galvani ha citato il caso del muratore di Novara artefice dell'attentato al museo Bardo di Tunisi e della cellula terroristica operativa a Bressanone. Poi Galvani ha riferito che una foto scattata prima del consiglio mostra che la scritta sulla porta è stata rimossa. “ Fa bene a sottolineare la pericolosità di eventuali terroristi che si infiltrano nei flussi migratori – ha detto il sindaco rispondendo all'interpellanza - però sappiamo che le forze dell'ordine vigilano. Non è l'apertura o meno della moschea o dell'associazione che determina la presenza terrorista ma il soggetto pericoloso che viene controllato. In merito alla sedicente associazione culturale Italo arabo ossolana tanto sedicente non è, avendo ricevuto dalla Fondazione comunitaria cinquemila euro nel 2013 per un progetto di integrazione. La vigilanza c'è, la pericolosità dei frequentatori è esigua, ovviamente la vigilanza non è mai troppa”. “Nessuno ha messo in dubbio l'associazione culturale ha replicato Galvani - ma il passaggio da associazione culturale a moschea è stato sottovalutato. E' mancato il controllo dell'amministrazione, l'associazione culturale non ha bisogno di permessi mentre la moschea si . Sono soddisfatto del fatto che il sindaco ha assicurato che le forze dell'ordine vigilano. La scritta moschea era illegale”. Il caso della nascita della moschea di via Firenze e l'annuncio dell'interpellanza era stato dato da Galvani recentemente in occasione della presentazione del candidato a sindaco della Lega e di Fratelli d'Italia Luigi Contessi e l'aspirante sindaco ieri era tra il pubblico a seguire il consiglio.

Video di Alessandro Velli