MONTEBELLUNA – 11.03.2016 – La percentuale è inequivocabile
e non lascia spazio a dubbi: (quasi) nessuno vuole le azioni in opzione di Veneto Banca. Delle 2.017.248 azioni dell’istituto di credito rimesse sul mercato da quei pochi soci che non hanno votato a dicembre in assemblea il passaggio da cooperativa a spa, il 98,72% è rimasto invenduto. Il diritto di opzione è stato esercitato per 2.295 azioni e quello di prelazione per 23.606 (il valore complessivo dell’operazione è di 189.077,30 euro). Considerando che l’acquisto per chi già è socio era fattibile a 7,3 euro per azione, questa scarsa adesione è spiegabile con la prudenza. Alla vigilia della quotazione in Borsa di Veneto Banca, che dovrebbe essere nella seconda metà di aprile, solo l’1,78% dei soci ha ritenuto di “scommettere” sul titolo, cioè di acquistarlo con la convinzione o la speranza che arrivi a Piazza Affari con una quotazione superiore o che possa crescere in breve tempo sopra questo valore.