VERBANIA – 11.03.2016 – Diffamazione aggravata.
È questo il capo di imputazione che va contestato a Lucio Augusto Casaroli, presidente dell’associazione animalista Cometa denunciato dall’ex vicepresidente della Provincia e assessore alla Tutela faunistica Alberto Preioni. Oggi dal giudice di pace di Verbania Filippo Bertozzi, Casarotti è comparso per il processo per ingiurie e diffamazione intentato dopo che, nel marzo 2010, avendo ricevuto una e-mail in cui lo si accusava di aver erogato prebende ingiustificate e di aver sperperato denaro pubblico, Preioni sporse denuncia. Quell’e-mail, scritta da Casaroli a numerosi militanti della Lega Nord – Casaroli all’epoca era un simpatizzante tesserato come sostenitore, candidato alle Comunali di Stresa nel 2010 – e agli organi di informazione, comparsa anche – così ha detto Preioni in aula – sul sito internet dell’associazione, traeva origine dalle polemiche sul “caso” del Cras di Stresa, il Centro di recupero animali selvatici che si trovava all’interno di Villa Pallavicino e che era già stato oggetto di contestazioni sotto la precedente Amministrazione provinciale. Per la difesa di Casaroli non vi è diffamazione perché si tratta di critica politica. Per il pm Rosanna Zema, al massimo è un’ingiuria, reato depenalizzato. Il giudice Bertozzi ha invece rilevato, anziché quella semplice, la diffamazione aggravata, reato che è di competenza del giudice ordinario, al quale ha trasferito il fascicolo. Il processo, nel quale Preioni è costituito parte civile con l’avvocato Antonella Ferraris, andrà dunque avanti.