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sede giunta piemonte
VERBANIA – 15.03.2016 – Un Pisu-bis,

un altro “tesoretto” per Verbania e per la giunta Marchionini. In tempi di vacche magre – anzi, magrissime – è ancora una volta l’Europa l’ancora di salvezza per l’Amministrazione verbanese. La Regione, nell’ambito dei progetti sui fondi Fesr 2014-2020, ha individuato una linea di contributi specifici per le amministrazioni pubbliche dei sette capoluoghi piemontesi (tutti tranne Torino, che ha uno stanziamento ad hoc). Le modalità sono le stesse del Pisu, il bando che ha portato 10,2 milioni a Verbania e che ha permesso, tra le altre opere, la costruzione del Cem-Maggiore.

Sul piatto ci sono complessivamente circa 48 milioni di euro, di cui metà provenienti dall’Ue, e la restante metà dal governo (30%) e dalla Regione (20%). Anche i comuni dovranno fare la loro parte – come per il Pisu – garantendo il 20% di fondi propri.

Rispetto al Pisu, incentrato sulle aree degradate, questo nuovo progetto, chiamato “Agenda Urbana”, finanzia progetti mirati a tre obiettivi: la digitalizzazione della pubblica amministrazione, l’efficientamento energetico del patrimonio pubblico, la conservazione e la promozione del patrimonio culturale.

Dati questi obiettivi, alle singole Amministrazioni dei capoluoghi spetta l’incombenza di mettere insieme un progetto complessivo che sarà poi valutato dalla Regione, cui spetta il compito di assegnare i contributi. In linea di massima, ipotizzando che tutti ricevano uguale finanziamento, Verbania potrebbe avere circa 7 milioni, ai quali dovrà aggiungere la sua quota di 1,4.