VERBANIA – 16.03.2016 – Più turisti
ma “mordi e fuggi”. Nell’estate del grande caldo il turismo nel Verbano Cusio Ossola ha chiuso la stagione con il segno “+” davanti. I dati sui flussi 2015, elaborati dall’osservatorio provinciale e diffusi nei giorni scorsi, fissano a 769.025 il numero assoluto di turisti, l’8,43% in più rispetto al 2014 ma “solo” l’1,68% alla voce “presenze”, segno di una permanenza più corta che porta comunque il totale delle presenze a 2.673.555. Il merito di questo exploit, per una volta, è degli italiani, che hanno scelto i laghi e le montagne più che in passato. L’incremento del 16,99% negli arrivi e del 9,79% nelle presenze ha controbilanciato il -0,34% delle presenze non italiane (gli arrivi sono stati +5,44%). A perderci sono stati maggiormente i campeggi, mentre hanno avuto riscontri positivi gli alberghi, che licenziano il 2015 con 1.467.969 di presenze, il 3,85% meglio del 2014.
La Germania si conferma la nazione che più gradisce il Vco, occupando oltre il 40% delle presenze straniere. A seguire l’Olanda con il 14,1% (ma in calo del 16,09%), la Svizzera con l’11% (ma in crescita del 17,5%). Poi Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Austria e Belgio.
Nei numeri generali il 2015 è stato il 5° anno per presenze dell’ultimo decennio. I primi due mesi non erano iniziati bene, ma da marzo in poi c’è stato un crescendo. Per i campeggi il mese migliore è stato maggio e, paradossalmente, hanno avuto flessioni giugno, luglio e agosto. Gli alberghi hanno avuto ottime performance tra ottobre e dicembre.
Un ultimo dato sulla ricettività. Calano complessivamente – anche se di poco, fino a 36.567 – i posti letto, per l’effetto soprattutto della chiusura di tre alberghi (da 233 a 230) che portano l’ospitalità alberghiera da 13.235 a 13.129. L’extra-alberghera cresce da 23.373 a 23.438. Le strutture salgono a 700, soprattutto per il balzo in avanti dei bed & breakfast.
“Questo improntante strumento dell'osservatorio del turismo provinciale fornisce numeri fondamentali per tutti i decisori pubblici e privati che contribuiscono assieme allo sviluppo di politiche per il turismo – spiega il consigliere provinciale con delega al Turismo, Riccardo Brezza –. È un servizio che dobbiamo mantenere anche con il nuovo assetto istituzionale che coinvolgerà la provincia. I dati di quest'anno ci dicono che Verbania, e in generale tutta l'area che insiste sul Lago Maggiore, rimane prima nel territorio come presenze turistiche ma anche nell'Ossola continuano i segnali positivi. Per questo occorre continuare ad investire per un'offerta turistica che sappia coniugare tutte le molteplici offerte del nostro territorio dalla montagna al lago”.