VERCELLI – 17.03.2016 – C’è anche un ufficiale
dell’esercito residente nel basso Verbano tra le persone coinvolte nell’operazione “password” condotta dalla Procura di Novara con l’ausilio della Polstrada di Vercelli. Ventidue sono state le persone denunciate, tre quelle arrestate, tra cui un 59enne residente nel Vergante. L’accusa nei loro confronti, a diverso titolo, sono di aver favorito il rinnovo delle patenti di guida senza sottoporre i clienti alla visita medica. Il sistema utilizzato per le patenti “facili” era di tipo informatico. Utilizzando le credenziali (username e password) di accesso al sistema della Motorizzazione civile nella disponibilità degli ufficiali dell’esercito, si inserivano i dati come se l’esame di fronte al medico si fosse svolto regolarmente. Ma così non era.
Si ritiene che siano circa 450 le idoneità accertate con questo sistema, che aveva come terminali verso la clientela scuole guida e agenzie di pratiche auto delle province di Milano, Torino, Avellino e Napoli. La traccia investigativa per far scattare l’operazione è nata proprio nel basso Verbano, dall’uomo residente nel Vergante al quale era stata revocata l’autorizzazione telematica.